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Recensione libro:economia della popolazione disuguaglianza, famiglia e migrazion |
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20/09/2014 | Il volume dal titolo “Economia della popolazione disuguaglianza, famiglia e migrazioni”, a cura di Lorenzo Cappellari e Claudio Lucifora, edito dalla Casa Editrice “Vita e Pensiero”, si articola in tre parti. Nella prima parte, intitolata Disuguaglianza,
vengono trattati i temi relativi al rapporto tra famiglia e disuguaglianze
La seconda parte del volume, intitolata Famiglia, punta la lente di
ingrandimento su alcuni comportamenti economici che tipicamente si
estrinsecano all’interno del nucleo famigliare. Il capitolo molto interessante, scritto
da Claudio Lucifora, offre una panoramica della ricerca economica sul
ruolo dei valori familiari nel determinare gli esiti economici e sociali. Da
un lato i legami familiari possono frenare lo sviluppo economico e la diffusione
di valori civici all’interno della società. Dall’altro, contribuiscono a formare
il “capitale sociale” su cui le società fondano i valori civici e le istituzioni politiche.
La ricerca sull’argomento è ampia e le conclusioni raggiunte non sempre univoche anche a causa della difficile misurazione dei fenomeni studiati, sottolineando la necessità di ulteriori approfondimenti.
L’ultima parte del volume, intitolata Migrazioni, analizza l’interazione
tra fenomeni migratori. Il volume si chiude con un capitolo scritto da Giulio Piccirilli,
, nel quale vengono analizzate alcune possibili interazioni tra migrazione e mercati immobiliari, fornendo spiegazioni del sorprendente fatto stilizzato secondo cui i differenziali salariali Nord – Sud sono quasi il doppio tra i lavoratori immigrati rispetto ai lavoratori italiani.
Un’ampia letteratura mostra come in molti paesi industrializzati esista un problema di assimilazione economica degli immigrati, il quale si manifesta in uno svantaggio salariale rispetto ai nativi che si protrae anche a molti anni di distanza dalla migrazione.
Nel libro viene mostrato come un ruolo importante nel frenare l’assimilazione
sia giocato dalla trasferibilità del capitale umano degli immigrati,
misurato sia in termini di livelli di istruzione, sia di esperienza lavorativa
maturata nel paese d’origine. Il volume si chiude con un capitolo di
Giulio Piccirilli, nel quale vengono analizzate alcune possibili interazioni tra migrazione e mercati immobiliari fornendo spiegazioni del sorprendente fatto stilizzato secondo cui i differenziali salariali Nord- Sud sono quasi il doppio tra i lavoratori immigrati rispetto a quelli italiani.
Biagio Gugliotta.
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