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Inaugurato il Museo Diffuso degli Strumenti Musicali Tradizionali del Pollino |
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11/07/2025 | È stato inaugurato il 9 luglio a Terranova di Pollino il Museo Diffuso degli Strumenti Musicali Tradizionali del Pollino: un percorso espositivo ideato per valorizzare un patrimonio musicale profondamente radicato nella cultura locale. Il museo si snoda tra spazi esterni e ambiente interno, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra memoria, suoni, artigianalità e devozione popolare. Ogni tappa è concepita come un incontro vivo con la storia sonora di questa comunità.
Il corteo inaugurale è partito dalla prima teca situata in località Sant’Antonio, è proseguito fino alla seconda nei pressi della Madonnina, ha fatto tappa alla terza teca posizionata poco prima dell’ingresso della casa comunale e si è concluso con grande emozione all’interno del municipio, dove è stato svelato “L’Albero dei Ricordi”. Quest'ultima opera, un ulivo stilizzato in legno alto tre metri, è stata dedicata al compianto maestro Leonardo Riccardi, scomparso nel 2023, figura chiave per la valorizzazione della musica d’autore e degli strumenti tradizionali.
Presente lungo il percorso, il gruppo itinerante di musica e danza tradizionale “I Liberi Suonatori del Pollino”, che ha animato il corteo con i suoni della tradizione, rendendo l’evento ancora più sentito e partecipato.
Ogni teca, realizzata in legno lamellare, contiene strumenti tradizionali accompagnati da una descrizione in italiano e in inglese. I pannelli illustrano non solo le caratteristiche costruttive (come legni utilizzati, ance, otri, accordatura), ma anche i testi delle canzoni legate ai rituali religiosi e popolari.
Inclusività e accessibilità sono centrali: ogni esposizione è dotata di un meccanismo sonoro per ascoltare la voce degli strumenti, pensato anche per il pubblico non vedente.
Dal 2015 Terranova di Pollino è riconosciuta come “Città custode dell’arte zampognara”. Con questa inaugurazione, la comunità ribadisce con forza la volontà di custodire e tramandare un’eredità immateriale che ancora oggi pulsa nelle mani e nei cuori di chi la vive.
Il Museo Diffuso nasce da un’idea concepita due anni fa durante il mandato della precedente amministrazione. L’attuale giunta ha scelto di proseguire il percorso con determinazione, portando l’iniziativa a compimento grazie a un contributo economico erogato dal GAL "La Cittadella del Sapere", finanziato attraverso risorse del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) gestite dalla Regione Basilicata. |
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