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Recensione di "Carità Verità" di Mantovani |
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14/02/2011 | RECENSIONE
MARIO MANTOVANI
CARITA’ VERITA’
E BUON GOVERNO
2010 CANTAGALLI
COSTO 15,50 EURO
Il libro di Mario Mantovani dal titolo “Carità, verità e buon governo” edito dalla Casa editrice Cantagalli di Siena, arricchito da una succosa prefazione di Bondi che afferma che l’enciclica Caritate in veritate, che viene spesso citata in questo libro, riapre la partita etica ed intellettuale del magistero della Chiesa, sulla lunghezza d’onda non soltanto del presente o della storia, ma del futuro, mette in rilievo che esiste uno stretto legame tra magistero sociale di Benedetto XVI trasmesso ai cristiani di tutto il mondo attraverso l’enciclica Caritas in veritate che non è chiusa nel fortilizio ecclesiastico ma allarga i suoi orizzonti alla società ed alla politica, Ed il governo Berlusconi.
Non si tratta di casualità ma di una scelta conseguente del presidente del Consiglio e dell’intero governo, una scelta che deriva dall’intima condivisione da parte della classe dirigente del Popolo delle Libertà dei valori propri della fede cristiana che deve essere insita in ogni credente e della convinzione che la Chiesa “esperta in Umanità” con i suoi continui richiami al valore intrinseco dell’uomo indichi oggi ad esso e dunque anche ai governi la giusta strada da seguire che deve essere quella del bene comune.
Sebbene si viva in una sorta di oscurantismo della politica dove spesso si tende ad occultare il bene comune, il politico deve essere incline verso il bene dell’individuo.
Dal lavoro alle politiche sociali, dall’istruzione che deve essere ispirata a principi meritocratici, alla fiscalità che deve essere perequativa .
Sono molti i provvedimenti con i quali il governo attuale ha di fatto ricalcato quanto ha ripetuto il Santo Padre nella sua enciclica che ha dedicato ad una società distratta dalle cose mondane e smarrita nonché nichilista ed imbarbarita schiava dei propri problemi che attanagliano tutti dove l’individuo tende alla realizzazione dell’avere rispetto all’essere come direbbe lo psicoanalista Eric Froom per cui le direttive dell’enciclica in questione potrebbero incanalare la società verso i giusti binari.
Il libro si conclude con un capitolo dedicato allo sviluppo dei popoli e la tecnica in cui si afferma tra l’altro che il tema dello sviluppo dei popoli è legato intimamente a quello dello sviluppo di ogni singolo uomo.
Inoltre Sono enunciati altri capisaldi in questa delicata materia.
In conclusione possiamo affermare che senza Dio l’uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia.
Di fronte agli enormi problemi dello sviluppo dei popoli che quasi ci spingono allo sconforto ed alla resa, ci viene in aiuto la parola del Signore Gesù Cristo che ci fa consapevoli.:
“Senza di me non potrete far nulla”(Gv.15,5) ed inoltre ci consola e testimonia la sua vicinanza con la seguente citazione del Vangelo (io sono con voi fino alla fine del mondo Mt.28,20) per cui bisogna avere fede e sapere che Dio è vicino a noi pur non vedendolo, egli ci vede scruta i nostri passi, le nostre scelte ecc….
In sostanza il libro offre importanti spunti di riflessione sia per i politici sia per ciascuno di noi .
Biagio Gugliotta
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