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A Venosa i canti e suoni della tradizione partenopea |
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18/07/2014 | Domani sera, 19 luglio alle ore 21:30 presso il Castello Pirro del Balzo di Venosa avrà luogo la rappresentazione musicale de I Cimarosa gruppo storico della tradizione napoletana dal titolo: “Canti e suoni della tradizione partenopea”. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione Scenamediterraneo Potenza in collaborazione con il Mibact ( Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ), dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata, direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata, dai comuni di Venosa, Grumento Nova e Miglionico, dalla Regione Basilicata e ideata da CapuAntica Festival Scenamediterraneo Potenza, da Shell, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Theatrum Theatron vedrà salire sul palcoscenico il gruppo storico dei Cimarosa composto da sette elementi. Si tratta di Peppe Barone, chitarra e voce, Gennaro Cardone al mandolino, Nicola Natale al basso e contrabbasso, Gaetano Sica alle percussioni, Salvatore D’Esposito, chitarra classica e dalle cantanti Stella Brignola e Claudia Barbao. Lo spettacolo, della durata di due ore, propone una effervescente carrellata dei più famosi motivi del repertorio classico napoletano, da Funiculì Funiculà a Era di Maggio, da Tamburriata nera alla più recente “A Città e Pullecenella”. Si tratta di due ore in grande, in compagnia della canzone classica napoletana. Il gruppo nasce nel 1976 per merito di quattro giovani musicisti napoletani, Peppe Barone, Nicola Natale, Pasquale Mormile e Gennaro Marzullo. Il quintetto Cimarosa appena formato, si segnala subito all’attenzione degli addetti ai lavori per la qualità della sua proposta musicale e tiene i primi concerti all’istituto culturale spagnolo, a Napoli, nel 1976 e alla Cassina dei Fiori, nel 1977, nello spettacolo “Chisto e Papule ‘ e ‘na vota”, con Luciano Rondinella e il maestro Tonino Esposito. Dopo poco più di un anno di vita, la formazione diventa quintetto per l’uscita di Gennaro Marzullo e l’ingresso di Gennaro Pisapia e di Franco Smeraldo, si costituisce legalmente in Cooperativa artistica Cimarosa” ed incide il suo primo disco “Parlando d’amore”, prodotto da Cesare Verde, fratello del famoso Dino, che scopre i Cimarosa quasi per caso e se ne innamora e diventa il loro produttore. Il disco riscuote consenso della critica ed anche un discreto successo commerciale. Ciò suscita l’interesse del discografico romano Franco De Gemini, titolare della Beat Record, con cui inizia una proficua e duratura collaborazione che porta alla realizzazione di tre LP, pubblicati all’inizio degli anni ’80, come Anteprima, Proposta e Contrappunto. Si apre per i Cimarosa un periodo di grandi successi. Pippo Baudo li ascolta in una gara della sua Domenica in e, dal 1981 li vuole ogni anno ospiti della sua storica trasmissione. Dopo un anno, esce definitivamente dal gruppo Pasquale Mormile ed entra il mandolinista Gennaro Cardone, che darà alla musica dei Cimarosa un’impronta decisiva. Sempre in quegli anni, il gruppo partecipa alle più importanti trasmissioni televisive nazionali come Serata D’Onore, Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica e tante altre e ottengono prestigiosi riconoscimenti, fra cui lo Scugnizzo d’oro, il premio Città di Napoli e l’ambitissimo riconoscimento nell’ambito del premio “Antonio De Curtis” ed il premio “Napoletanità”. In seguito il gruppo produce brani tipici della tradizione napoletana come “A città ‘è Pullecenella” di Claudio Mattone che fa letteralmente esplodere la popolarità della band. Inoltre viene prodotto un Cd dedicato al grande Totò, prodotto da Franco De Gemini. Nel 2005 ai già citati Beppe Barone, Nicola Natale, Gaetano Sica, Gennaro Cardone e Salvatore D’Esposito si aggiungono le cantanti Claudia Barbato e Stella Brignola.
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