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Il Censin in visita a San Paolo e San Costantino |
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23/06/2014 | Il Dipartimento di Arti e Culture della Basilicata del CENSIN, Centro Studi Intergenerazionale, effettuerà una visita didattica a San Paolo Albanese e a San Costantino Albanese il 25 giugno prossimo. Al viaggio culturale parteciperanno i frequentanti delle otto sedi locali Censin e precisamente dei Comuni di Grassano, Grottole, Miglionico, Pomarico, Montescaglioso, Rotondella, Colobraro e Valsinni.
Il Centro Studi Intergenerazionale (CENSIN) è un Centro di ricerca sociale che effettua un'analisi approfondita dei problemi intergenerazionali. Oltre alle sue attività istituzionali di ricerca e divulgazione scientifica svolge un programma di apprendimento permanente attraverso specifici percorsi formativi e laboratori tematici promuovendo iniziative didattico-culturali finalizzate all’integrazione delle attività formative e alla socializzazione.
Il CENSIN ha organizzato nei giorni scorsi incontri di studio di Iconografia tenuti in tutte le sedi locali dal Prof. Giovanni Messuti, nei quali è stato compreso il significato religioso e simbolico delle icone bizantine oltre alle tecniche di realizzazione. “Icone come una televisione” dove la scena, con il suo profondo significato, sono in continuo divenire nel corso dei secoli. La visita nei Comuni Arbëreshë della Val Sarmento conclude il percorso culturale intrapreso.
A San Costantino Albanese gli ospiti arriveranno nel pomeriggio e, dopo l’incontro presso il Municipio con il Sindaco Rosamaria Busicchio e l’Amministrazione Comunale, faranno visita alla Chiesa Madre dedicata ai Santi Costantino ed Elena risalente agli inizi del 1600 e che conserva al suo interno numerose opere iconografiche.
La più importante è “l’Iconostasi”, una balaustra di legno che divide la chiesa in due parti, il santuario o “vima” dove è posto l’altare e la navata, dove sono posti i banchi per i fedeli. Esse simbolicamente, rappresentano rispettivamente il cielo e la terra.
L’iconostasi presenta dodici icone raffiguranti le principali feste del calendario bizantino ed altre icone quali quelle dell'ultima cena, del Santo Patrono, della Madonna Odigitria, del Cristo, di San Giovanni Battista, del Crocefisso, dell'Annunciazione e dei due Arcangeli.
Di grande importanza artistica sono l'icona dell'Ascensione, posta sul solaio di 34 mq e l’icona del Giudizio Universale posta sulla porta d’ingresso di 60 mq. Inoltre, si possono ammirare alle pareti diverse icone come quelle di San Costantino e Santa Lucia.
Seguirà la visita all’Etnomuseo della Cultura Arbëreshe, dove sono conservati oggetti della cultura materiale e gli antichi costumi tradizionali oltre ad opere iconografiche del maestro J. Droboniku. Si proseguirà con la visita alla Casa Parco dove sono ospitate mostre fotografiche sul paese e sulle tradizioni e dove sono esposti in miniatura i pupazzi in cartapesta (Nusazit), che vengono fatti esplodere la seconda domenica di maggio in occasione della Festa della Madonna della Stella. La Casa Parco ospita inoltre una mostra di strumenti tradizionali e il Museo dell’Etnobotanica.
L’Amministrazione Comunale è lieta di ricevere gli ospiti ed augura loro una buona permanenza, sperando che la nostra cultura, le nostre tradizioni e il nostro piccolo borgo possano suscitare interesse e gradimento.
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