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Recensione libro: I panni sporchidella sinistra di F. Pinotti e S. Santachiara |
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8/05/2014 | Questo libro si propone di analizzare le profonde ragioni di questa
trasformazione, attraverso un’articolata inchiesta su personalismi
e scandali della sinistra che ha varcato la stanza dei
bottoni. La gestione opaca dei contributi pubblici ai partiti
che gli italiani avevano bocciato per via referendaria, le fondazioni
politiche che rischiano di diventare camere di compensazione
per le lobby, il legame a doppio filo con le banche,
le inchieste della magistratura incentrate su figure cruciali dei
democratici.
Nonostante questi problemi il Pd pare privilegiare l’interpretazione berlusconiana del consenso elettorale, posto a lavacro onnicomprensivo della questione etica: l’esclusione di amministratori antimafia diviene l’altra faccia della medaglia di signori delle tessere ed indagati che si arroccano nuovamente in parlamento.
Una situazione, per contenuto e stili di condotta, neppure immaginabile negli anni settanta: i tempi di Pio La torre e di Enrico Berlinguer erano diversi, mentre i loro successori hanno favorito direttamente o indirettamente l’anomala ascesa di Silvio Berlusconi, finendo per promuovere l’accettazione di una subcultura che ha facilitato lo sdoganamento dei conflitti d’interesse di ognuna delle parti.
Nel 2012 Achille Ochetto accusa la classe dirigente di aver tradito la causa: da una parte realizzando nel Pd una fusione a freddo di ex comunisti e democristiani, dall’altra scendendo a compromessi con Berlusconi ed imponendo una concezione politica incentrata sulla funzione del partito autoreferenziale.
La sua conclusione è stata una parafrasi di Niccolò Machiavelli: quando i mezzi sono sporchi…. Sporcano anche i fini.
Proprio per questa ragione e necessario indagare a fondo sulle ragioni della crisi dei democratici in un paese diviso, illuminare i buchi nel tessuto connettivo di una forza che, attraverso una palingenesi di facciata, prosegue nella simbiosi col berlusconismo.
I precedenti accordi sottobanco travano la sublimazione nel governo di larghe intese disegnato dal capo dello Stato Giorgio Napolitano e affidato all’ex democristiano Enrico Letta.
Pertanto occorre scavare nei grandi tabù della sinistra a cominciare dalla questione morale, e cercare di capire i propri errori anzi per essere in linea con Matteo Renzi, l’intera classe politica andrebbe rottamata e ridare dignità ad una politica ormai allo sfascio totale.
Biagio Gugliotta.
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