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I Calanchi e la Bellezza per lo sviluppo sostenibile, endogeno e duraturo |
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11/04/2014 | Con la campagna nazionale Italia, bellezza, futuro, Legambiente vuole raccontare la forza insita nei nostri territori ed il valore del nostro patrimonio per guardare al futuro del Paese ed uscire da questa lunga crisi strutturale. Obbiettivo finale è l’approvazione di un apposito disegno di legge in cui Legambiente ha proposto di valorizzare la “Bellezza” del nostro Paese, in una visione in cui l’attività antropica - il ruolo delle comunità e degli individui – è centrale e fondante nell’intreccio con la dimensione naturale che caratterizza i paesaggi più affascinanti, dai borghi storici ai territori agricoli e forestali, e nell’importanza che oggi assume la produzione di nuova bellezza.
In quest’ottica, a livello regionale, Legambiente intende promuovere una riflessione sulle politiche di "uso" del territorio, contestualizzandola soprattutto all’area dei Calanchi lucani, importante da un punto di vista naturalistico tanto che vi è stata istituita la più estesa Riserva regionale.
L'area, tuttavia, è a rischio idrogeologico, soffre di spopolamento dei paesi, di abbandono delle attività agricole ed è mira di usi illeciti o a forte impatto ambientale, come testimonia la recente denunzia alla magistratura del sindaco di Pisticci, per il grave inquinamento del fiume Basento e di vari terreni agricoli.
Cogliere la Bellezza del territorio dei Calanchi lucani e coltivarla può essere, per chi ci vive, la chiave per invertire la tendenza all’abbandono ed al degrado di questi luoghi, puntando con coerenza sulla valorizzazione naturalistica, esaltando le specificità paesaggistiche, urbanistiche e rurali, oltre ovviamente agli aspetti geologici e paleontologici.
Legambiente è convinta che puntare alla conservazione ed alla “Bellezza” delle straordinarie risorse naturali e storiche della Basilicata, di cui l’area dei calanchi è un esempio, sia una strada percorribile e vincente per uno sviluppo sostenibile, endogeno e duraturo della popolazione locale.
Per questo, Domenica 13 Aprile, i riflettori si accenderanno sull’area dei calanchi per mostrare come puntare alla conservazione delle sue straordinarie risorse naturali e storiche sia una strada percorribile e vincente per uno sviluppo sostenibile, endogeno e duraturo della popolazione locale.
Assai più delle chimere dei “mega” progetti – siano essi mega inceneritori, mega discariche, mega depositi di gas o mega centrali eoliche o solari – introdotti da grossi gruppi industriali per investimenti speculativi di cui la nostra regione non ha bisogno, trae pochi vantaggi e finisce per subire gli effetti sull’ambiente e sulla salute, come tragicamente testimonia l’area della Val Basento.
Ma la strada difficile di uno sviluppo sostenibile ed endogeno sarà percorribile solo se si farà rete e ci sarà convergenza di impegno coerente delle forze politiche, sociali ed amministrative. E in questo Legambiente continuerà ad impegnarsi.
Di seguito il programma della giornata, organizzata dai circoli Legambiente di Montalbano e Pisticci, con il patrocinio del Comune di Montalbano e la collaborazione delle amministrazioni di Craco e Pisticci.
Montalbano Jonico, ore 9.30 - La via dei contadini, dai Giardini delle arance alla Terra Vecchia di Montalbano. L’escursione prevede la risalita di una delle più suggestive e panoramiche mulattiere che collegano il paese alla Valle dell’Agri, Appiett’ u mulin, la quale attraversa l’area più importante della “Riserva regionale dei Calanchi”ed ha una rilevante importanza storica. Lungo il percorso saranno attraversate aree di particolare pregio paesaggistico, circondati dalle suggestive forme calanchive ricche di fossili che testimoniano la vita marina di circa 2 milioni di anni fa. La passeggiata proseguirà nella “Terra vecchia” di Montalbano, con i suoi palazi gentilizi, la chiesa “capovolta” ed il ricco “Fondo antico” della biblioteca comunale, aperto al pubblico per l’occasione.
Il pranzo potrà essere consumato al sacco all’ombra delle mura normanne o in alcuni ristoranti locali del centro storico, godendo del suggestivo panorama dei calanchi.
Nel pomeriggio appuntamento per un tè alla “Petrolla”, uno spettacolare sperone roccioso immerso in un mare di argilla, ai margini della “Riserva dei Calanchi” e punto ideale di contatto dei tre comuni di Montalbano, Pisticci e Craco. Il percorso attraversa la principale area forestata della Riserva, tra pini, eucalipti, cipressi e macchia mediterranea, fino a raggiungere la spettacolare Tempa Petrolla, su cui sorgeva un castello, posta sullo spartiacque delle valli del Cavone e dell'Agri dalla cui sommità si gode di un suggestivo panorama a 360° dalla vasta area dei calanchi fino al mare Jonio.
La prenotazione è obbligatoria. Per info e prenotazioni: www.legambientemontalbano.jimdo.com, tel. 327.7638797 o 339.4082761. |
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