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Sabato sera a Melfi un applauditissimo concerto per beneficenza |
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9/04/2014 | La buona musica per trascorrere una bella serata ma anche l’occasione ideale per riunire aziende e famiglie a cui chiedere poi un piccolo sacrificio economico da devolvere in beneficenza alle tante famiglie indigenti sostenute ed aiutate, in questo particolare momento di crisi, dalla Parrocchia della Cattedrale di Melfi. Questo in sintesi il messaggio lanciato dagli organizzatori dell’evento svoltosi nel magnifico scenario del Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi ed accolto da tanti proprio in nome della musica e dell’opportunità, attraverso il suo ascolto, di aiutare il prossimo, gli altri, coloro che, giornalmente, si confrontano con la crisi con grande dignità e trovano nel sostegno della chiesa la doverosa ancora di salvezza per avere quello che loro manca in famiglia. Davvero un ideale da lodare, quello voluto e concretizzato al meglio da Pino Colucci e Michele Addimando, il duo di amici ideatori della splendida serata, a cui in tanto hanno risposto con un piccolo contributo e con la loro presenza in sala, per ascoltare il ricco e variegato programma predisposto per tale serata. Un concerto gradevole, condotto da Dario Turri, frutto del contributo attivo, e per l’intero corso della applauditissima serata, del gruppo Gatime Ensamble che si fonda sulla immensa bravura del maestro Nando Garofalo, al pianoforte, pronto ad accompagnare le voci liriche sia del tenore Pantaleo Metta che del soprano Tina D’Alessandro, ma anche della cantante melodica Rita Natola. I cantanti, insieme al maestro, non si sono risparmiati ed accompagnati anche dal crescente entusiasmo dei presenti, invitati anche a cantare brani piuttosto noti della tradizione popolare, insieme a chi si esibiva sul palco, come i napoletani “O surdato nammurato” e “O sarracino”, o la sempre splendida “O sole mio”, hanno dato il meglio di se, con un contributo notevole alla riuscita del tutto arrivato anche dalle vibrazioni in musica del maestro Aldo Maglietta, vero, grande virtuoso della fisarmonica e dei brani di Astor Piazzolla e di altri compositori amanti di questo splendido ed unico strumento. Un mix davvero eccezionale, che ha riscaldato l’atmosfera e deliziato la platea, con voce calda del tenore Metta a fondersi poi anche in splendidi duetti con le due cantanti, per “La vedova allegra” di Franz Lehar o per “Malafemmina” del grande Totò o i classici napoletani più conosciuti e amati dalla gente. E che dire di madley di Rita Natoli come “Io che non vivo”, “Il mondo”, “Sapore di sale” e “Buonasera signorina” o quelli alla fisarmonica di Aldo Maglietta, con Piazzolla, Paganini, Rossini ed altri celebri motivi, alternati all’utilizzo di un altro strumento da lui amato, la diamonica, per i “Mulini della memoria” o “Oblivion”. E poi “Ancora” di De Crescenzo, la celebre “New York New York” portata al successo da Liza Minnelli, “Granada” cantata dal tenore Metta, come lo splendido finale, con “Il nessun dorma” dalla Turandot di Puccini”. Tutti in piedi, al termine del concerto, seguito con attenzione anche dal Vescovo Todisco, per ringraziare il maestro, i cantanti, il tecnico del suono, ma in modo particolare i due organizzatori che si sono detti “molto contenti per la riuscita, ringraziamo le ditte che ci hanno sostenuto, otto di Melfi ed una di Venosa e tutti gli intervenuti che ci permettono ora di devolvere il ricavato in beneficenza nelle mani di Don Donato Labriola, per finanziare le attività che la parrocchia Cattedrale svolge in favore delle famiglie indigenti”.
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