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Viggiano:13 marzo la prima edizione della rassegna ‘zero in condotta’ |
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12/03/2014 | “Il diario di Anna Frank nella versione cinematografica è una riduzione di un riduzione. Non tanto deriva dal famoso testo letterario, quanto dalla versione teatrale di Frances Goodrich e Albert Hacket, i quali hanno pure curarono la sceneggiatura del film di George Stevens. Quando arrivò sugli schermi europei sul finire del 1959 il lavoro non venne accolto bene, ma la riproposta oggi di quel film-teatro ha la sua ragione d’essere, specie per un pubblico giovanile ignaro della conoscenza della piccola protagonista. Presentato al Festival di Cannes del 1959, vinse tre premi Oscar (miglior attrice non protagonista, miglior fotografia, miglior scenografia), il film riprende in presa diretta tutta la permanenza della famiglia di Anna Frank e di altri quattro ebrei in un rifugio nel centro di Amsterdam per sfuggire alla persecuzione dei nazisti. Nella casa-rifugio i Frank e gli altri rimarranno per due anni , fino al 4 agosto del 1944 quando la polizia li scova e li manda nel campo di concentramento di Bergen-Belsen dove, a parte il padre di Anna, moriranno tutti. Il film di Stevens quasi tutto girato in una stanza (per accentuare l’aspetto claustrofobico) è costruito tra il dramma e il melodramma si arresta, giustamente, prima dell’irruzione nazista nel rifugio e attribuisce al padre la frase congedo: “Abbiamo vissuto nella paura, da ora vivremo nella speranza”. “Il diario di Anna Frank” viene presentato domani mattina nella Bibliomediateca “N.Basile del centro valligiano nel corso delle giornate di “Zero in Condotta”, rassegna che si propone come un focus tra il grande cinema del passato e quello attuale. Promossa dall’Assessorato al Comune di Viggiano, il contenitore vede coinvolti, inoltre, l’Istituto Comprensivo di Viggiano, il Comune e l’Istituto Comprensivo di Spinoso e l’Istituto per Geometri e Ragionieri “F.Petruccelli della Gattina” di Moliterno.
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