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Tramutola: un progetto di collaborazione con Hiroshima Shudo University |
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7/03/2014 | Le associazioni di promozione territoriale, quando nascono hanno due strade: la prima, quella più semplice, di perseguire interventi indistinti legati alle contingenze del momento; la seconda, quella di una ricerca impegnata sulle radici di una comunità, stando bene attenti a razionalizzare quel legittimo orgoglio di appartenenza che spesso offusca un analisi serena delle potenzialità di un territorio.
La pro loco di Tramutola ha cercato di seguire questa seconda strada, promuovendo tra gli altri il progetto Energia per i Saperi (EPS-Tramutola paese delle energie), per far emergere quel valore che era latente, più di altri nelle coscienze, ma che aveva sempre permeato la vita della comunità, vale a dire l’energia.
Il filo rosso dell’energia ha legato per secoli il nostro paese sin da quando i monaci benedettini nel XII secolo costituirono il primo nucleo abitato intorno alla fonte Bussentina e si è snodato lungo il corso dei secoli con lo sfruttamento della forza motrice dell’acqua (mulini, ramiera…) su cui si è basata l’economia e la ricchezza del borgo. La natura,poi ha concentrato in poche centinaia di metri, nella vicina valle del Caolo, una serie di situazioni idrografiche e geologiche che ha consentito lo sfruttamento delle fonti energetiche, basi dello sviluppo industriale nel nostro paese nel secolo scorso, vale a dire l’energia idroelettrica e quella rinveniente dagli idrocarburi(petrolio e gas).
Il loro sfruttamento ha influenzato la cultura, l’economia i modelli di vita nel nostro paese, lo stesso istituto professionale con indirizzo elettrico non è nato per caso qui.
Il senso di tutto ciò è stato colto nella visita compiuta due anni fa da studenti dell’università di Tokyo che sulla base dello spirito “Maru”, parola che significa cerchio, ma anche circolazione, hanno voluto visitare il nostro borgo e valutare dal vivo il nostro progetto, scelto in Italia quale best practice.
Nell’occasione abbiamo concordato come la ns. idea progettuale, imperniata sullo scaling out innovation model (modello orizzontale distribuito) sia in linea con il loro modello che reputa lo schema di innovazione verticale scaling up innovation model non più attuale. Inconsapevolmente a distanza di migliaia di Km avevamo elaborato un medesimo percorso di sviluppo e, nel contempo abbiamo avuto grazie agli amici giapponesi la teorizzazione di un modello e la sua rappresentazione grafica circolare che non a caso ritroviamo stilizzata nel logo dell’Energia per i Saperi.
E’ di oggi la formalizzazione della promessa di due anni fa, con la nota che allego,di rendere strutturale il rapporto di collaborazione riprendendolo con una visita nel nostro comune di una delegazione dell’Università di Hiroshima.
La nostra richiesta rivolta alle istituzioni va al di là di sostegni finanziari, si concentra, viceversa sulla collaborazione all’accoglienza, per testimoniare che il senso di ospitalità e l’orgoglio di appartenenza riscontrato nel nostro piccolo borgo è comune all’intero comprensorio.
Confido nella sua sensibilità verso le proposte di sviluppo delle aree interne che portano a sistema le emergenze ambientali di cui dispongono e, resto in attesa di un Suo riscontro
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