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Il Progetto europeo “Galileo” sulle Chiese rupestri di Matera |
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26/02/2014 | Le chiese rupestri di Matera e il castello di Murol (nella regione francese dell’Alvernia) saranno i “protagonisti” di un’attività di studio nell’ambito del progetto “Applicazioni di nuove tecnologie d’indagine in archeologia”, che sarà realizzata da due gruppi di ricercatori, uno italiano, coordinato dalla professoressa Francesca Sogliani (dipartimento di Scienze Umane, scuola di specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi della Basilicata), e uno francese, guidato dal professo Dominique Allios (département d'Histoire de l'Art, Université Rennes2).
I particolari dei lavori saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 27 febbraio, alle ore 16, nel Polo Umanistico dell’Università della Basilicata a Matera. Si tratta di un progetto finanziato nell’ambito del programma Galileo 2013-2014 di cooperazione scientifica tra Italia e Francia, istituito dal Ministero dell'Istruzione, dal Ministère des Affaires Etrangères et Européennes e dal Ministère de l'Enseignement Supérieur et de la Recherche, per la Francia.
Obiettivo del Programma – che sarà sviluppato utilizzando le innovazioni offerte dalla tecnologia, da Gis alla foto modellazione in 3D - è di “sviluppare – ha spiegato Sogliani - rapporti di cooperazione scientifica di alta qualità tra centri e laboratori di ricerca dei due paesi, su progetti comuni, favorendo scambi di ricerca, tra gruppi di ricercatori e studiosi in attività presso Istituzioni universitarie e/o Organismi di ricerca francesi ed italiani”.
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