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Recensione di “Vaticano Massone” |
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19/01/2014 | Il libro dal titolo “Vaticano Massone” edito dalle edizioni Piemme, intende fare luce su uno dei nodi più spinosi il rapporto tra chiesa e massoneria, tra quelli che attengono alla conoscenza di una realtà complessa come quella del Vaticano.
L’infiltrazione della massoneria nelle sacre stanze della Santa Sede è stata spesso mormorata, suggerita, ventilata in più circostanze, ma nessuna seria inchiesta giornalistica ha portato alla ribalta molti punti oscuri a questa intricata vicenda.
Una guerra per bande ha sconvolto e sconvolge la Chiesa, che appare in profonda crisi.
L’elezione di Papa Francesco è solo il primo capitolo di una guerra interna, che si preannuncia lunga e problematica.
Il Vaticano assomiglia sempre di più allo scenario descritto dal teologo Sergio Quinzio nel suo MYsterium Inquinatis, ossia la Chiesa immaginata dal profeta Malachia, il vescovo irlandese del XXI secolo, famoso per le sue profezie sui pontefici:
una Chiesa divisa tra gruppi e bande in lotta, lontana dalle sacre scritture, preda di giochi di potere.
Lo scontro in atto, di gravità epocale, sottende una crisi più profonda, di cui il recente conclave è stato l’ultima battaglia.
Pertanto quest’ inchiesta a 360 gradi vuole fare luce, attraverso documenti, interviste e atti giudiziari, sul profondo mutamento in atto nello stato più antico e ricco del mondo e sulle condizioni di salute.
E’ evidente infatti che il tema del rapporto tra Chiesa e massoneria non è certamente un tema neutro, ma divide ancor prima di averlo affrontato.
Solamente l’ammettere l’esistenza dell’ipotesi di una presenza massonica nelle file della Chiesa espone, infatti, ad accuse di vario tipo e consistenza.
La più logica è quella del complottismo, il vedere cioè trame segrete e cospirazioni ovunque, anche dove non ve ne sono.
Un’accusa, tipica di finti “terzisti” e cerchiobottisti, frequentemente usata per smontare ogni lavoro giornalistico onesto e coraggioso.
La seconda accusa, più sottile, è quella di accreditare l’idea di un “patto curale –massonico, in quanto simpatizzanti della “fratellanza (o vicini a cardinali e prati appartenenti a quest’associazione segreta) simpatizzanti della “fratellanza” (o vicini a cardinali e prelati e quindi determinati a far passare l’idea di un rapporto organico tra Chiesa e massoneria, possa o addirittura debba esistere.
La terza accusa, all’opposto, poteva essere quella di voler fare il gioco delle componenti più integraliste della Chiesa, gli ambiti cosiddetti “ tradizionalisti”, o persino reazionari, che vedano la massoneria dappertutto, accusando vasti settori della gerarchia ecclesiastica di essere affiliati a Logge e sodalizi segreti di vario tipo.
L’elezione di Papa Francesco al soglio pontificio, potrebbe aver scompaginato i delicati equilibri tra Santa Sede e logge massoniche e si comincia a sentire aria di cambiamento all’interno della Chiesa.
Sarà il nuovo pontefice in grado di fare pulizia all’interno del Vaticano?
Solo il tempo ci dirà se tutto ciò sarà possibile oppure no.
Certamente essa dovrà uscire dal fortilizio ecclesiastico e secolare e diventare un un’istituzione più moderna e trasparente.
Il libro offre importanti piste di lettura e spunti di riflessione sulla Chiesa e sui legami con la Massoneria che ha origini lontane e scopi segreti e su una grande voglia da parte di tutti di un radicale cambiamento a livello ecclesiastico dove ci siano prelati davvero coscienziosi nello svolgimento delle loro mansioni senza la presenza di “mele marce all’interno”
Biagio Gugliotta
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