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| A Potenza due nuovi appuntamenti con il Festival Città delle Cento Scale |
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12/12/2013 |  Il festival di danza urbana e arti performative, ideato a Potenza dall'associazione Basilicata 1799, propone nei prossimi giorni due appuntamenti, mescolando come sempre in cartellone talenti locali e lavori di artisti di consolidata fama internazionale.
Si comincia domenica 15 dicembre con la compagnia Gommalacca Teatro che, in collaborazione con il suo gruppo di lavoro La Klass, sarà impegnata in Mourning becomes Electra. L'evento rientra nella sezione “comunità” del cartellone. Tre repliche - ore 19.00 - 20.00 - 21.00 – presso lo spazio civico e teatrale U-Platz (via Tirreno 49, Rione Cocuzzo / Serpentone). Per assistere è necessaria la prenotazione entro venerdì 13 dicembre all'indirizzo info@cittacentoscale.it.
• La produzione porta in scena la ricerca di un gruppo di lavoro attivo in città dal 2005, con l'incontro artistico tra Mimmo Conte e Carlotta Vitale. Promotori della Scuola di Teatro Città di Potenza, lavorano anche con gli ospiti dell'Istituto Penale Minorile di Potenza e curano nella propria sede U-Platz, in rione Cocuzzo, spettacoli e formazione rivolta al pubblico di bambini e adulti della città.
• Mourning Becomes Electra è un nuovo punto di partenza. Un affondo plurale e collettivo condotto da Gommalacca Teatro e dal suo gruppo di lavoro LA KLASS che condivide e sostiene la ricerca scenica della compagnia, per allenarsi ad un linguaggio teatrale che racconti il presente. L'archetipo greco di Elettra e dei suoi familiari sono chiavi di lettura per cercare le immagini e le azioni sceniche. Cos'è che in noi uccide, violenta e mente? Non riusciamo ad afferrare i fatti della contemporaneità, sembra che questo lutto si addica a tutta la società; e allora chi è Elettra, un'adolescente nichilista o è l'intera insicura collettività?
Sarà poi la volta di un doppio appuntamento con Sefano Ricci e Gianni Forte, artisti di punta della produziona teatrale internazionale, il cui curriculum racconta di numerosi premi e riconoscimenti. Mercoledì 18 dicembre alle 20.30 al teatro Stabile Ricci/Forte performing arts ensemble porterà in scena Still Life, produzione del 2013 che esplora i temi della discriminazione. Ma prima, martedì 17 dicembre, i due artisti terranno un incontro pubblico nel Ridotto dello Stabile che riempirà, così, di nuovi contenuti la sezione “petrolio” del Festival Città delle Cento Scale.
• Stefano Ricci e Gianni Forte si sono formati all'Accademia d'Arte drammatica "Silvio D'Amico" e alla New York University; hanno poi studiato drammaturgia con Edward Albee. Nel 2011 il debutto di "Grimmless", a Chambery e Lione presentano "Macadamia nut brittle" per la regia di Simon Delétang, mentre al Romaeuropa festival propongono l'edizione integrale del progetto "Wunderkammer soap".
• Still Life è un'opera nata per ricordare il suicidio di un adolescente romano omosessuale impiccatosi con una sciarpa rosa. La produzione esplora il tema della discriminazione, della crudeltà, dell'espressione vessatoria che ancora di frequente porta ad avvilire la differenza sino alla falcidia della dignità identitaria. In un'età dell'uomo, l'adolescenza, quando si comincia a formare un'identità e senti il bisogno di stabilire una rete sociale. E sullo sfondo un colore, il rosa, da sempre sinonimo falso di femminilità, di morbidezza emotiva. Con lo sconforto, quando sei solo e sospetti che il dono sia una condanna. Metti tutto insieme, il risultato sarà l'Olocausto. L'intera opera è pervasa dal tema della discriminazione, del mobbing psicologico che spinge all'auto annientamento. Una vertigine per illustrare un germe che si annida ovunque, ma che proprio nei licei, in quell'età in cui ogni futuro sembra possibile, stabilisce il suo paradosso smascherando i perimetri del gregge che diventeremo.
Lo spettacolo Party Elevator della compagnia Abito in Scena, previsto per venerdì 13 dicembre è stato rinviato al 29 dicembre.
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