|
Intervista all'artista e art director LAP | Public Art Award, Elisa Laraia |
---|
19/08/2013 | Abbiamo incontrato Elisa Laraia, ideatrice e direttore artistico del LAP | Public Art Award, in una delle pause della programmazione estiva del progetto, che l'ha vista impegnata con gli Urban Screen dell'opera Private Conversation, ritratto antropologico della Basilicata contemporanea, ad Acerenza e Forenza, e che la porterà il 5 settembre a Calvello, il 14 a Corleto Perticara, il 16 a Potenza, Teatro “Stabile”.
Come è nata l'idea del Public Art Award?
Il progetto che sto portando avanti, grazie all'investimento del Comune di Potenza prima, della Regione Basilicata, poi, con fondi del Dipartimento della Gioventù del Ministero della Cultura, coinvolge l'intera Basilicata nella creazione del primo laboratorio di arte pubblica a scala regionale in Italia, ma in un'ottica internazionale; è questa la logica da cui è nato il concorso: installare postazioni permanenti su tutti i centri della Basilicata e realizzare eventi di Urban Screen sui suoi palazzi e monumenti storici con opere di artisti di tutto il mondo, chiamati ad elaborare, attraverso il concorso, progetti ad hoc di arte pubblica sulla storia, il paesaggio, la gente di Basilicata. Ho scelto, per altro, un artista del calibro di Spencer Tunick come presidente della Giuria, un artista di fama internazionale, che porta avanti un'interessante ricerca sul corpo in relazione al paesaggio naturale e urbano, insieme a Tunick altre due personalità di grande interesse nella giuria, Basak Malone, gallerista di New York, e Bruno Di Marino, storico dell’immagine in movimento.
A chi si rivolge il Public Art Award, e cosa offre?
Il Public Art Award si rivolge a tutti gli artisti, i creativi in genere, che vogliano confrontarsi con la pratica dell’arte pubblica, io credo che il respirare arte sia una necessità per tutti, artisti e fruitori, stimolare la creazione di interventi ad hoc sulla Basilicata sia una opportunità, e questa opportunità il Public Art Award, primo concorso internazionale dedicato all’Arte Pubblica, finalizzato a esplorare la regione Basilicata, vuole darla a chi in un momento economico-sociale così complicato vuole confrontarsi con le necessità del mondo. Gli artisti, i creativi, da ogni nazionalità e senza limiti di età possono partecipare, la partecipazione di ognuno servirà innanzitutto a dotare la Basilicata di un archivio di progetti ad hoc che Art Factory Bailicata si impegnerà a valorizzare per creare eventi di promozione dell’Arte Pubblica, tante saranno le occasioni, e data l’aspirazione così amplia del progetto, l’urban screen verrà utilizzato per divulgarle l’opera degli artisti del Public Art Award in Basilicata ed oltre, Il concorso premierà 2 artisti senza limiti di età, uno nella sezione video e uno nella sezione fotografia, con un premio in denaro, per complessivi 8.000,00 euro, e con l’esposizione all’interno degli spazi del LAP nella Città di Potenza e su monumenti storici dei Comuni della Regione Basilicata con la tecnica dell’Urban Screen. Voglio precisare che quello che è importante per il Public art Award è il Progetto presentato da ogni Artista, cioè quanto questo riesce ad avere al centro la Basilicata e quanto in sé ha le caratteristiche fondamentali dell’arte pubblica, prima tra tutte il coinvolgimento della comunità che dovrà accogliere l’opera. La scelta di dividere il concorso in due sezioni, fotografia e video, non vuole penalizzare tutte le altre modalità di fare arte, che saranno tutte valutate in base al progetto, ma è data dalle caratteristiche delle piattaforme espositive del progetto, il LAP, infatti, è dotato di due piattaforme espositive, le postazioni di Potenza (attiva del 2009) e quelle di Corleto Perticara e Calvello (di prossima apertura), grandi pannelli di 500x250 cm che consentono la riproduzione di qualunque tecnica d’arte, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura all’istallazione, dall’arte digitale alla documentazione di azioni performative; l’altra piattaforma espositiva è l’urban screen ed anche in questo caso ogni tipo di opera verrà valutata ed esposta tramite video proiezioni su palazzi storici e monumenti. Il Public Art Award, inoltre, darà l’opportunità a 20 giovani under 35 di partecipare al Corso Superiore di Arti Visive, dal 16 al 22 settembre con i docenti Bruno Di Marino, Bianco e Valente, Emilio Fantin, Anna Detheridge, Mariadelaide Cuozzo. Il Corso Superiore di Arti Visive si avvale del partenariato del DiCEM Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni culturali, che garantisce a tutti i corsisti attestati di partecipazione e agli iscritti all'Università della Basilicata crediti formativi. E’ possibile iscriversi al corso superiore di arti visive anche se si sono superati i 35 anni, basta inviare il proprio curriculum e sottoscrivere la fee di partecipazione.
Quanti sono gli artisti presenti nel social network del www.publicartaward.com?
Ad oggi sono circa 200, in solo 40 giorni di attività a pieno ritmo, ciò che mi preme sottolineare l'obiettivo che mi ero proposta con il social e con il concorso, cioè è quello di far conoscere la Basilicata, abbiamo contattato circa 30.000 persone, quindi l’obiettivo si sta realizzando, sono infatti moltissimi gli artisti stranieri che hanno aperto la loro pagina personale nel social network, dove hanno l'opportunità di esporre le loro opere. Da tutto il mondo, inoltre, stanno giungendo le adesioni al concorso.
La programmazione del LAP ti sta portando in giro per la Basilicata. Quali impressioni ne stai ricavando?
E' un'esperienza coinvolgente confrontarsi con i cittadini della Basilicata, capire l'amore per questa terra. Ad Acerenza e a Forenza, come nelle tante comunità che ho visitato con lo staff del LAP, Monica Nicastro e Mio D’Andrea Santoro, si respira un gran desiderio di conoscenza, e il ritratto antropologico che sto costruendo con l’opera Private Conversation si fa sempre più denso di testimonianze. Ne esce il ritratto di una regione aperta al nuovo, e questo giudizio coinvolge sia la gente incontrata nelle piazze e nelle strade dei Comuni lucani, che risponde con grande disponibilità alle domande che vengono rivolte da noi intervistatori, domande che vanno a frugare nel passato, nella memoria, svelando anche i segreti e le emozioni più profonde, sia gli Amministratori pubblici. Sto incontrando Sindaci che colgono la valenza artistica del LAP, ma ne vedono anche l'opportunità di sviluppo del territorio e pertanto si mostrano disponibili a sostenere il progetto.
Quali le nazionalità degli artisti iscritti al social network del www.publicartaward.com?
Voglio sottolineare l’interesse per il concorso Public Art Award da parte di validi artisti della Basilicata, come, ad esempio, Donato Fusco e Donato Faruolo, e di tutto il mondo, come Juan Carlos Zaldivar, che ha candidato al premio un interessante progetto attraverso opere esposte nei più importanti Musei di Miami, Yacob Bizuneh dall’Etiopia, Tomoya Matsuura dal Giappone, Antonello Novellino dalla Spagna. L'obiettivo raggiunto dal concorso è di far conoscere e valorizzare la Basilicata, è proprio grazie alla presenza qualificante di artisti da tutto il mondo che la regione è sempre più protesa a diventare laboratorio d'arte pubblica per eccellenza in Italia, ma, come ho detto e voglio ancora precisare, in un'ottica internazionale.
Quali sono, ad oggi, i tuoi più importanti sostenitori istituzionali e privati?
L'opportunità che mi ha dato la regione Basilicata, il Presidente Vito De Filippo, in primis, di sviluppare questo progetto, mi ha dato anche l'occasione di creare una rete con quelle che sono le realtà istituzionali lucane, come l'ANCI e i Comuni della Basilicata, che auspico diventino tutti protagonisti di questa esperienza, come il Comitato Matera 2019, come la Lucana Film Commission, e anche di valorizzare il lavoro che stiamo portando avanti con un gruppo di creativi lucani per la costituzione della Fondazione di comunità CRESCO in Basilicata. Il lavoro dell'associazione Art Factory Basilicata è stato sostenuto nel tempo anche da imprese private, che hanno dato testimonianza della necessità di puntare sulla cultura e sull'arte per lo sviluppo della Regione. Quest'anno a sostenere il Progetto LAP è intervenuta la Total E&P Italia s.p.a., che ha reso ancor più concreta la prospettiva della creazione in Basilicata del primo laboratorio di arte pubblica a scala regionale in Italia.
Nella foto: Elisa Laraia (al centro) con lo staff del LAP, Monica Nicastro e Mio D'Andrea Santoro |
| | |
archivio
ALTRE NEWS
|
22/11/2024 - Associazione Tartufai del Serrapotamo: tutela e valorizzazione del Tartufo Bianco lucano
L’Associazione Tartufai del Serrapotamo nasce dall’impegno di un gruppo di appassionati e cavatori locali, con l’obiettivo primario di tutelare, salvaguardare e valorizzare il tartufo bianco del Serrapotamo, una vera eccellenza del territorio.
Il Serrapotamo è situa...-->continua |
|
|
22/11/2024 - INTERSEZIONI: L'evento che mette in connessione cinema e musica sarà ospite del festival Visioni verticali
Un evento di network, la seconda edizione di Intersezioni, che si inserisce nella più variegata cornice del festival “Visioni verticali”: sabato 23 novembre a Potenza, uno alle ore 10:30 al Palazzo della cultura e l'altro alle 17 al Cine-teatro Don Bosco, sono...-->continua |
|
|
22/11/2024 - Al Roots-in presente l'UNPLI Basilicata con un proprio desk
Al ritorno dall'Assemblea Nazionale UNPLI tenutasi a Roma lo scorso 16 e 17 novembre per il rinnovo del Presidente nazionale e dei suoi organi statutari, il Comitato UNPLI Basilicata ha nuovamente partecipato con un proprio desk alla terza edizione di "Roots-i...-->continua |
|
|
22/11/2024 - Gestione innovativa e operativa delle emergenze: domani evento dell'Ordine degli Ingegneri
Sabato 23 novembre alle ore 15:30, presso il Polo Bibliotecario di Potenza in Via Don Minozzi, si terrà l’evento dal titolo "Gestione innovativa e operativa delle emergenze territoriali", promosso dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, dalla P...-->continua |
|
|
E NEWS
|
WEB TV
|