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A Castelgrande oggi arte e ricorrenze religiose |
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4/07/2011 | Dopo il successo conseguito con l’esposizione all’EFAB, Fiera Campionaria del Basento e alla Val d’Agri Expo, “Nel passato la radice del presente nel presente il seme del futuro” personale di sculture lignee di Giuseppe Ligrani e Carovanart, collettiva di artisti lucani, fanno tappa a Castelgrande nella struttura dell’Istituto Comprensivo dedicata a “Guglielmo Gasparrini”, botanico, personaggio illustre del comune lucano, conosciuto in tutto il mondo come il padre della genetica vegetale.
L'evento è stato organizzato dall’Amministrazione comunale, su proposta di Gerardo Di Muro, artista di CarovanArt.
Il sindaco di Castelgrande, Alberto Muro, da sempre attento a mettere in risalto e a veicolare all’esterno quelle che sono le peculiarità, le ricchezze e la storia del territorio di Castelgrande, ha subito approvato l’iniziativa con grande entusiasmo, in quanto è forte l'attenzione dell'amministrazione comunale verso le attività creative nelle loro varie espressioni artistiche e verso ogni fermento culturale che possa consolidare e diffondere l'identità, le tradizioni e la ricchezza dei valori del popolo lucano.
Il ridente centro lucano, con le iniziative estive, si rivela fonte e contenitore di eventi e manifestazioni culturali. L’osservatorio astronomico, l’importante Centro Sportivo e l’Istituto Comprensivo, sono strutture idonee ad ospitare eventi e manifestazioni di grande interesse sociale.
L’inaugurazione delle mostre si terrà alle ore 16,30.
Interverranno Alberto Muro, sindaco di Castelgrande, Giuseppe Ligrani artista, Gerardo Di Muro, scultore, Giuliana Trama, relatrice; introduzione e coordinamento a cura di Lucia Santoro, scrittrice. Saranno presenti gli artisti di CarovanArt.
L’evento precederà il suggestivo corteo che si svolge da sempre a Castelgrande, alla vigilia della festa del patrono San Vito, e che prenderà il via dalla struttura ospitante le rassegne.
La bandiera del Comune, sarà sorretta dal sindaco che in testa al corteo, in veste ufficiale, attraverserà tutto il centro fino ad arrivare alla chiesa del patrono, dove il parroco Don Pino Vivilecchia, in rappresentanza delle istituzioni religiose, accoglierà il corteo che compatto si dirigerà in chiesa per ascoltare la funzione.
Una simbolica unione delle espressioni laiche e religiose che coralmente omaggiano San Vito patrono, e nello stesso tempo confermano la volontà degli amministratori comunali di operare sempre per il bene comune della cittadinanza.
Una suggestione in più viene data dalla presenza della confraternita di San Vito Martire, che in candide vesti sormontate da un rosso mantello – simbolo del sangue versato dal santo- sfileranno nel corteo.
L’inaugurazione delle rassegne si concluderà con le performance di Maria Pistone– arpa, Mariangela Lorenzo- violino, Lucia Santoro e Giuliana Trama- declamazioni poetiche e Carmen Vizzuso- canto lirico.
NOTIZIE SULLE RASSEGNE ITINERANTI
“Nel passato la radice del presente- nel presente il seme del futuro” personale di Giuseppe Ligrani, partita da Potenza nel mese di dicembre 2009 ha già toccato ventitré comuni lucani.
CarovanArt, movimento artistico spontaneo, nato ad opera di Giuseppe Ligrani, con la collaborazione della scrittrice Lucia Santoro, partita da Chiaromonte nel mese di agosto 2010 con otto artisti iniziali, conta oggi circa quaranta partecipanti.
Le rassegne, promuovono le opere di autori dei vari comuni della regione, che esprimono la loro creatività e trasmettono le loro emozioni con numerose tecniche tutte diverse e interessanti anche sotto il profilo dell'innovazione: silicone per la giovane Mariangela Cafaro, quadri scultura per Giuseppe Ligrani, ma anche tecniche e materiali classici come acquerello ed olio, sculture in legno, pietra e cartapesta.
Creatività a 360°, quindi, infatti viaggiano in CarovanArt, pittori, scultori, musicisti, cantanti, poeti, scrittori, attori, fotografi e artisti vari e, talvolta, l'associazione Bitmovies (arte della falconeria) e il gruppo musicale Idrusa.
Eccezionalmente in esposizione anche un dipinto su seta di Gina Labriola dal titolo “La strada al mio paese”.
Fini delle mostre itineranti:
- Far conoscere ogni forma di espressione comunicativa, in un ventaglio di creatività che raccoglie
il respiro di segni e codici, suoni, melodie e parole;
- esaltare la bellezza di borghi e paesi della regione;
- scoprire e aggregare talenti, delle varie espressioni artistiche, che meritano di essere portati alla
luce;
- mettere in risalto luoghi, antichi palazzi e strutture di grande pregio architettonico e storico;
- creare sinergie e collaborazioni spontanee con altre categorie artistiche, unite da un filo comune:
l'amore per la Basilicata e per l’arte;
- collaborare con le strutture scolastiche di ogni comune per dare origine a laboratori di creatività
per le scuole di ogni ordine e grado.
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