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Falco Grillaio nel parco nazionale dell’alta murgia: popolazione in sensibile au |
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3/07/2013 | Nei primi giorni del mese di maggio si è svolto il censimento delle popolazioni di Falco grillaio (Falco naumanni) nei pressi degli alberi dormitorio dove si riuniscono in gran numero per trascorrervi la notte. Il monitoraggio è avvenuto in contemporanea in tutte le principali città del Parco che ospitano colonie nidificanti di grillaio (Altamura, Cassano Murge, Gravina in Puglia, Minervino Murge e Santeramo in Colle) grazie alla partecipazione di oltre 90 volontari.
Per le colonie nidificanti nelle città del Parco la popolazione di grillai ha visto un incremento del 17% circa rispetto al 2012 che, a sua volta, aveva registrato un aumento del 18% rispetto al 2011.
L’incremento è stato continuo e costante, con qualche flessione in conseguenza dell’espansione dell’areale riproduttivo oltre che del numero complessivo di individui. Basti ricordare gli avvistamenti dei grillai nella città di Andria, altro Comune del Parco, dove 2-3 coppie hanno nidificato presso un antico palazzo del centro storico. E’ possibile affermare che l’Alta Murgia costituisce oggi l’”area fonte” da cui si diramano individui almeno in tutta la Puglia.
Le attività di monitoraggio si completano con azioni relative alla selezione delle risorse alimentari, alla definizione del territorio utilizzato dalla specie, all’occupazione dei nidi artificiali ed al livello di parassitosi strettamente legato all’ubicazione del nido.
“L’attività di monitoraggio – dichiara il direttore del Parco, Fabio Modesti - è stata avviata circa 20 anni fa grazie ad un gruppo di appassionati ornitologi che cominciarono a contare i grillai in Puglia ed in Basilicata. L’Ente Parco ha raccolto quell’eredità e, grazie alla passione dei volontari, è oggi possibile elaborare considerazioni sullo status del falco grillaio su una scala temporale molto ampia, nonostante la mancanza di dati dal 2004 al 2008”.
Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU-BirdLife Italia, sottolinea l’utilità di questo progetto per la tutela della specie: “Queste iniziative sono di grande importanza per il contributo che danno alla conoscenza sulle specie. Ciò vale in particolare nel caso del grillaio, specie minacciata a livello globale, per la quale però ancora manca in Italia un piano d’azione”.
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