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'Lavanda ed erbe aromatiche: un patrimonio da valorizzare in Basilicata' |
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29/03/2025 | Un confronto a più voci, nuove modalità di sviluppo, utilizzo e messa a sistema del comparto delle lavande e delle erbe da profumo. Sono stati questi gli ingredienti della tavola rotonda svoltasi questa mattina nella sala consiliare del Comune di Oliveto Lucano dal titolo: “La lavanda e le erbe da profumo”, promossa da Italia Nostra Sezione Medio Basento, dal Comune di Oliveto Lucano, dall'Associazione Made in Lucania, dall'Associazione Miss Chef, da Greenpharma Potenza, dal Club del Fornello di Rivalta, dalla Regione Basilicata e dall'Unpli ( Unione delle Pro Loco ) della Basilicata. Presenti il Sindaco di Oliveto Lucano, Nicola Terranova, la Presidentessa della Sezione Medio Basento di Italia Nostra, Enza Spano, la Presidentessa della Pro Loco di Oliveto Lucano, Saveria Catena che ha moderato il dibattito, l'Amministratore Delegato di Greenpharma Potenza, Egidio Guarino, la titolare dell'Azienda Agricola e Fattoria Didattica Masseria Ferrenti di Venosa, Anna Strafezza, l'educatrice ambientale e agronoma Daniela Casorelli e il Presidente del Consiglio Comunale di Garaguso, Antonio Vitucci pronto a cedere il testimone dell'evento che segna la terza tappa del progetto di promozione dal titolo: “Percorso erbe spontanee e officinali in Basilicata”. Sfruttamento, messa a sistema, nuovo vigore al comparto grazie ad una rete attenta di operatori e addetti ai lavori guidati da istituzioni chiamate in causa per dare un contributo rilevante alla disciplina. Un modo come tanti per gestire e mettere in piedi nuove iniziative sul territorio facendo leva su entusiasmo, partecipazione, stimoli e competenze quello ideato dai responsabili del progetto partito due mesi fa a Tricarico. La tavola rotonda si è svolta alla presenza di un folto pubblico che al termine ha animato il dibattito. Daniela Casorelli ha parlato dell'iniziativa: “Sono qui a partecipare in questa giornata a testimoniare come la lavanda può essere rete di impollinatori, visitatori, scuole, ragazzi e famiglie di ogni tipo. E' stato bello partecipare perchè si è creata una bella rete. Ben vengano situazioni del genere”. Anna Strefezza ha sottolineato altri aspetti: “Io sono qui a testimoniare perchè dispongo di un campo di lavanda e quindi ho dato la possibilità di capire quali possono essere le multifunzionalità di questo campo”. Nicola Terranova, Sindaco di Oliveto Lucano ha dato il suo benvenuto all'evento: “Questa di oggi è stata una giornata importantissima di diffusione, divulgazione per quanto riguarda nello specifico della lavanda, una pianta di facile attecchimento, presente anche sul nostro territorio, anche gli autorevoli interventi che si sono susseguiti, abbiamo tratto delle conclusioni valide e degli spunti ideali, pronti per poter rilanciare anche sul tessuto sociale e imprenditoriale di un paese come Oliveto Lucano e in altri comuni vicini che ci sono enormi potenzialità rivolte si all'agricoltura e anche alle piante officinali e medicinali che devono avere un pronto e ampio incentivo da parte delle istituzioni e far si in modo che vadano ad implementare e incrementare le attività e favorire i nuovi imprenditori, soprattutto giovani che servono alle nostre comunità che servono a combattere il fenomeno dello spopolamento”. Enza Spano a nome di Italia Nostra ha parlato del simposio: “Sicuramente, questi territori abbandonati dalla politica hanno bisogno di interventi delle persone comuni che in qualche maniera si interessano di territori e che possano promuovere nuove produzioni come la lavanda, come quelli dell'ostentario, dei sapori e dei profumi”. Egidio Guarino, di Greenpharma ha chiuso la carrellata di pareri: “Abbiamo tenuto questa tavola rotonda appunto sulle erbe aromatiche e sulle piante da profumo in generale focalizzandoci sullo specifico sulla lavanda che ricopre un ruolo di primissimo piano su questo contesto. Vedo con piacere che in Basilicata si comincia a cimentare in maniera apprezzabile tra i più e meno giovani. E' venuto fuori in conclusioni che auspichiamo che questo possa essere più che una conclusione ma un inizio per mettere in piede una rete per far si che tutti questi virtuosismi che esistono in Basilicata possano essere convertiti in fatti, generando delle sinergie che possano vederci protagonisti in un futuro prossimo”. |
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