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| Domani al Teatro Duni di Matera lo spettacolo “Un piccolo flauto magico" |
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9/06/2013 |  L’Istituto Comprensivo N.6. “Donato Bramante” di Matera, in collaborazione con il Conservatorio “ Niccolò Piccinni” di Bari, il regista Massimo Lanzetta e il “Musicattore” ® Luigi Maio, presenta lo spettacolo: “Un piccolo flauto magico” Parodia mozartiana da Camera.
Lo spettacolo conclude il progetto “Diversamente…uguali” realizzato dalle docenti del Comprensivo e finanziato con risorse regionali su Bando del Comune di Matera per il Diritto allo Studio, nell’anno scolastico 2012/13. Attraverso il progetto i bambini si sono avvicinati all’opera lirica, generalmente considerata una musica ”da grandi”, hanno ascoltato la storia de “Il Flauto Magico” di W. A. Mozart, hanno scoperto Tamino e lo sprovveduto Papageno, hanno condiviso le sorti della bella Pamina, compreso la perenne lotta tra il Bene e il Male e tra quello che viene considerato normale e ciò che, invece, viene etichettato come “diversità”. Alla conoscenza del libretto si è aggiunto poi l’apprendimento di alcune tra le più belle arie dell’opera nonché la produzione di disegni e illustrazioni che saranno presentati nel foyer del teatro.
Un “Musicattore”® sorprendente che si mette in gioco, un brillante ottetto di fiati diretto da Nicola Ventrella, 150 bambini “impertinenti” tra la recita e il canto guidati da Massimo Lanzetta, saranno i protagonisti dello spettacolo. Il Progetto nato da un'idea dell’ins. Nunzia Alba e fortemente sostenuto dal Dirigente scolastico, prof.ssa Filomena Patrizia Cancellaro, vede la partecipazione degli alunni delle classi 1 A e 1 D, 2 B, 3 B, 4 A e 4 B del Plesso di Via Bramante e delle classi 3 A e 3 B del Plesso di via Greco. Gli alunni, dalla platea, interverranno nello spettacolo guidati da Massimo Lanzetta e duetteranno con il protagonista, Luigi Maio, coordinati dalla prof.ssa Nuccia Rutigliano e accompagnati dall’Ottetto di Fiati del Conservatorio “Niccolò Piccinni”, diretto da Nicola Ventrella.
Lo spettacolo, basato sull’opera mozartiana, è una parodia da Camera scritta, musicata e interpretata dal «Musicattore»® Luigi Maio e racconta ciò che accadrebbe se, alla prima del Flauto Magico, tutti i cantanti dessero forfait. L’interprete, rivestendo i comici panni di un attore contemporaneo di Mozart - Karl Ludwig Gieseke - narrerà la versione «riveduta e scorretta» del capolavoro mozartiano sulla base d’un curioso aneddoto: nel 1791, interpretando uno dei quattro schiavi al seguito del moro Monostato, Gieseke aveva contribuito al successo viennese del Flauto Magico suggerendo una divertente gag che suscitò, al momento del debutto al teatro «Auf der Wieden», risate e applausi a scena aperta. In seguito, montandosi un po’ la testa, l’attore rivendicò la paternità del libretto dell’Opera, accusando di plagio il direttore teatrale Schikaneder, amico e librettista di Mozart!
E indossandone in scena i panni, Maio-Gieseke cercherà di «far valere i suoi Diritti» corrompendo alcuni professori d’orchestra i quali - durante la pausa pranzo di una prova dell’originale Zauberflöte - raggiungeranno nei sotterranei del teatro l’attore ribelle per inscenare una pirotecnica versione cameristica della favola mozartiana. Ma l’improvvisato impresario, squattrinato come tanti attori dell’epoca, verrà abbandonato dai cantanti e, sostenuto da uno scatenato ottetto nonché da un fiabesco coro di ‘piccoli cantori’, interpreterà tutti i ruoli del Flauto Magico in un comico stravolgimento che coinvolgerà in scena gli stessi strumentisti: vedremo dunque il protagonista passare da un’implacabile Regina della Notte sofferente d’insonnia, a un Papageno allergico… alle piume!
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