Si è concluso il ciclo di conferenze organizzate da Antonio Palazzo, nella sala del Condominio “Monte Amiata “ di Milano.
L’iniziativa, partita in sordina l’anno scorso, per la sua originalità, si temeva avrebbe avuto poco successo,considerando il luogo quanto mai singolare scelto per “ l’esperimento” culturale. Invece, serata dopo serata, la scommessa lanciata dall’illuminato ingegnere di Policoro, è stata vinta ed in modo assai brillante,a giudicare dal gran numero di partecipanti alle varie serate, proposte su temi sempre nuovi ed interessanti.
Sono stati presentati libri, discusse tematiche politiche e storiche ( molto coinvolgenti quelle sull’Unità d’Italia e sul Brigantaggio in Basilicata ). Insomma, i 2000 condomini di questo signorile complesso di via Cilea hanno sempre avuto modo di soddisfare curiosità scientifiche e letterarie, tra riunioni di condominio non sempre “piacevoli”, come accade dappertutto.
L’ultimo “raduno” ha visto protagonista, udite, udite, nientemeno che la Fisica.
Un argomento assai ostico di questi tempi, ma ben preparato e presentato dall’ingegnere Cioffi.
Cioffi è partito dal 1700, per spiegare il nascere di tante intuizioni che avrebbero poi trovato applicazioni concrete nei tempi successivi, grazie all’ingegno di scienziati, aiutati, oltre che dall’intuito personale, anche dalla fortuna e dal caso. E’ stato come se tutto quanto si era accumulato i precedenza avesse raggiunto una massa critica pronta ad esplodere e fornire all’umanità un insieme di conoscenze teoriche che, successivamente, sarebbero state alla base dello sviluppo tecnologico ,arrivato fino ai nostri giorni.
Tutto è potuto succedere, ha spiegato Cioffi, grazie alla nascita, nel momento giusto, di menti capaci di sviluppare “praticamente” le teorie accennate nei secoli passati.
Cioffi, in modo particolare, si è soffermato sulla figura di Albert Einstein, lo scienziato per eccellenza, spiegandone, con semplici esempi, l’importanza e la portata delle sue intuizioni ,che hanno finito per rivoluzionare le vecchie e sorpassate conoscenze.
Al termine di questo ciclo, parole di elogio vanno, oltre che all’ideatore Palazzo, non a caso anch’egli ingegnere, ai professori Nicola D’Alema e Libero Biondi.
Da tutti gli attori di questa “ peculiarità culturale”, forse unico esempio in Italia,un grazie di cuore è stato espresso al sito La Siritide che, tramite il sottoscritto,felicemente coinvolto, ha seguito e dato voce a quello che sembrava utopia, ma che, tanto per stare al tema della serata, è diventata felice pratica, anche per il bene dello spirito.
Appuntamento, ora ,al prossimo ottobre, quando, con altre iniziative, scommettiamo sempre più avvincenti, ci sarà , maestoso, ancora il …. “Monte Amiata” da scalare.
Giovanni Labanca.
Foto
L’ingegnere Cioffi.
Parte del pubblico
Nicola D’Alema ed Antonio Palazzo.
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