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Recensione di "“Doppio Livello” di Stefania Limiti |
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5/06/2013 | Il libro dal titolo “Doppio Livello” di Stefania Limiti ed edito dalle edizioni Chiarelettere si propone di fare luce sui fatti più eclatanti che hanno insanguinato il nostro paese dalle stragi di fine anni 60’ ad opera di terroristi neri con la strage di Piazza Fontana a Milano nel 1969 a quella di Piazza della Loggia e del treno Italicus del 74 fino alle stragi di matrice mafiiosa.
Quelle stragi come documenta il libro sono stati pilotate dall’alto ed hanno causato rabbia e dolore per le perdite di innocenti che sono state vittime di un disegno politico destabilizzante ad opera probabilmente di esponenti della Cia americana e che pur troppo non hanno avuto giustizia a causa dei continui depistaggi per non arrivare alla verità dei fatti.
Gli esecutori materiali di quegli efferati delitti, erano solo alcune pedine manovrate dall’alto.
L’autrice parla anche del ruolo di Licio Gelli della P2 che contava molti affiliati e che quando a Washington qualcosa cominciò a cambiare esponenti vicino al Capo di questa loggia massonica, lo avvisarono e gli suggerirono di andare via dall’Itlia fino che non si fossero calmate le acque.
E così riuscì abilmente a muovere qualche pedina e espatriò a Ginvevra in Svizzera.
Anche le stragi di stampo mafioso come quella di Capaci del 92’ in cui perirono il Giudice Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino sono frutto di un complotto.
Gli Stati Uniti hanno sempre cercato di assurgere a ruolo di gendarme anche nel nostro paese creando delle associazioni come Gladio di cui è stata tenuta segreta per anni la sua esistenza che al soldo della Nato cercava di operare nella clandestinità contro il nemico comunista.
Non dimentichiamo che fino al 1989 anno della caduta del Muro di Berlino, ha imperversato la guerra fredda tra Gli USA e la ex Unione Sovietica.
Mentre il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro avvenuto nel 1978 è stato di matrice rossa,pare come riportato nel testo che i brigatisti rossi volessero conoscere i piani segreti della NAT0 e pare che lo statista democristiano stava per dire qualcosa in proposito ma fu ucciso.
Due anni dopo il 2 agosto del 1980 un commando di terroristi neri piazzò una bomba nei pressi della stazione di Bologna dove fu sventrato un treno causando vittime innocenti.
Ecco l’identikit di un paese dove molte prove sono state occultate e non si fatta mai piena luce su questi fatti che hanno visto coinvolti politici italiani del nostro paese.
Biagio Gugliotta
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