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Don Vincenzo Sozzo , Cittadino Onorario di Alessandria del Carretto |
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16/10/2024 | Nella giornata di domenica pomeriggio 13 ottobre, il sacerdote montalbanese don Vincenzo Sozzo ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria dall’Amministrazione comunale di Alessandria del Carretto, in provincia di Cosenza. Grazioso borgo incastonato nel Parco Nazionale del Pollino, versante calabrese, e confinante con la nostra regione. Nel 1959, un grande maestro del cinema, qual è stato Vittorio de Seta, ha prodotto il crudo quanto interessante cortometraggio “ I dimenticati”, con l’intento di far conoscere agli italiani i “Paesi senza strade”. Ed Alessandria era proprio uno di questi. Ricevendo nel 2009 pure lui la Cittadinanza Onoraria dagli alessandrini. Don Vincenzo ha svolto la sua missione pastorale dal 1968 al 1974, appena pochi giorni dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 14 settembre, lasciando un segno profondo. Tanto che a distanza di cinquant’anni, la locale Amministrazione, unitamente all’intera comunità, ha voluto che don Vincenzo divenisse anche un proprio concittadino, sia pure onorario, appunto.
Moltissimi cittadini hanno accolto il loro ex parroco, accompagnato dalla delegazione montalbanese, capeggiata dal Vice Sindaco Reggente, Giuseppe Di Sanzo e dai Consiglieri comunali Leonardo Rocco Tauro e Anna Gagliardi, assieme ad un nutrito gruppo di suoi concittadini. Per le parrocchie di Montalbano, era presente Don Valerio Latela, parroco della chiesa matrice. Umanità, disponibilità, generosità, una pratica attuazione della parola del Vangelo condensata in una sola persona. Tanti quelli del borgo del Pollino che ancora oggi ricordano in modo nitido il suo impegno sacerdotale. In un momento di grandi cambiamenti della vita sociale della nostra nazione, che coinvolgeva anche i piccoli centri.
Il pomeriggio celebrativo è iniziato con la santa messa nella chiesa di Sant’ Alessandro patrono della città, celebrata dallo stesso Don Vincenzo, insieme agli altri sacerdoti. A seguire, il Consiglio comunale, appositamente convocato ed in forma solenne, ha deliberato l’alta onorificenza, tra gli appalusi scroscianti dei tantissimi presenti. Il Sindaco del centro calabro, Domenico Vuodo, ha spiegato nell’atto ufficiale di conferimento le ragioni della loro scelta, ove si legge tra l’altro: “… Per aver avuto nella quotidianità dell’azione pastorale attenzione e premura per i bisogni degli ultimi, introducendo inoltre note di mitezza e di conciliazione in un periodo di grandi cambiamenti… “.
Per il comune di Montalbano sono intervenuti per i ringraziamenti, e le congratulazioni per il proprio concittadino, il sindaco Di Sanzo, e il Consigliere comunale Tauro, nonché il parroco don Valerio Latela. Il Cavaliere Vincenzo Genovese, amico di vecchia data di don Vincenzo, nonché delegato della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI per la Provincia di Matera, ha portato il saluto e gli apprezzamenti della prestigiosa associazione.
Nel suo intervento di gratitudine, il neo cittadino onorario, non ha potuto nascondere la propria emozione, ricordando i tanti fatti e i non pochi aneddoti del suo periodo alessandrino. Suoi amici di quel periodo sono ritornati dalla Brianza per salutarlo affettuosamente, con don Massimo Terraneo in testa.
Dopo Alessandria del Carretto, don Vincenzo è stato inviato, quale cappellano, presso l’ospedale di Policoro, poi parroco a Craco e nella frazione di Scanzano Jonico, Terzo Cavone. Ed infine nella sua Montalbano, per sostituire un altro sacerdote, (assai amato e mai dimenticato dai montalbanesi, padre Mario Frizzera, marista, scomparso nel dicembre del 1993), presso la chiesa S. Maria delle Grazie di Borgo Nuovo. Ancora oggi don Vincenzo, alla sua veneranda età, esercita la sua missione, sempre accompagnata dalla forte carica pastorale del “Vangelo che si fa sostanza quotidiana”.
14/10/2024
Leonardo Rocco Tauro
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