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Concluso il 25° Incontro dei Vescovi Orientali Cattolici d’Europa: un appello alla pace e alla solidarietà |
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23/09/2024 | Si è concluso con un messaggio di solidarietà con quanti soffrono a causa della guerra e con un appello alla pace il 25° Incontro dei Vescovi Orientali Cattolici d’Europa, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) e su invito di Virgil Bercea, vescovo dell’Eparchia Greco-Cattolica di Oradea, in Romania, (16-19 settembre). L’inaugurazione ufficiale si è svolta nel pomeriggio del 16 settembre, nel Salone d’Onore del Palazzo del Comune di Oradea. Ha partecipato all’importante incontro anche Monsignor Donato Oliverio, Vescovo dell’Eparchia di Lungro. Hanno accompagnato Monsignor Oliverio, le preghiere di tanti fedeli delle parrocchie arbresche calabresi e lucane, come quelle di San Costantino Albanese e di San Paolo Albanese. Tanti i temi toccati, riferisce il SIR, tra i quali: il Sinodo, la guerra in Ucraina, la crisi dei rifugiati, “Il rapporto tra vescovo e sacerdoti - fraternità e umanità. Sinodo sulla sinodalità”. “Alziamo la nostra voce per la verità e la giustizia, e ci impegniamo a diffondere la luce e la speranza presenti nei nostri cuori”, affermano i partecipanti, nel comunicato finale dell’evento che ha riunito 60 vescovi e sacerdoti rappresentanti di varie Chiese cattoliche orientali: dall’Ucraina, Ungheria, Slovacchia, Cipro, Bielorussia, Italia, Grecia, Francia, Austria, Spagna, Bulgaria, Turchia, Macedonia del Nord, Serbia, Croazia e Romania. Tra gli argomenti, poi, “Il rapporto tra vescovo e sacerdoti – fraternità e umanità. Sinodo sulla sinodalità” è stato approfondito attraverso gli interventi del card. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali; mons. Gintaras Grušas, presidente CCEE; mons. Borys Gudziak, metropolita di Filadelfia per gli Ucraini (USA); mons. Manuel Nin (OSB), esarca apostolico di Grecia; sacerdote romeno Cristian Barta, decano della facoltà di teologia greco-cattolica dell’Università “Babeş-Bolyai” di Cluj-Napoca (Romania). Durante l’incontro, i partecipanti hanno potuto visitare Oradea – una città multietnica e pluriconfessionale -, vivere momenti di fraternità, pregare e celebrare insieme la Divina liturgia. Anche qui, nel cuore d’Europa, è risuonato forte il grido di gioia e di esultanza:Christòs Anèsti! Krishti u ngjall! Cristo è risorto! “In un contesto europeo segnato da gravi sfide politiche, sociali, culturali e religiose – scrive il CCEE - siamo tutti chiamati a consolidare l’unità e la solidarietà tra le nostre Chiese, per dare una testimonianza convincente, piena di amore e di speranza, del Vangelo e della salvezza. “La fraternità sacerdotale – prosegue ancora la nota dei Vescovi europei - deve essere vissuta con autenticità ed umanità: i vescovi ed i sacerdoti devono coltivare la loro umanità, esprimendo sostegno reciproco, fiducia, compassione e perdono. È attraverso questa umanità che si costruisce una fraternità autentica. ”Il prossimo incontro si svolgerà a Vienna, in Austria, nel settembre del 2025.
Vincenzo Diego
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