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Libertà di stampa: un incontro a Potenza |
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6/05/2013 | L'Ordine dei giornalisti della Basilicata promuove giovedì 9 maggio, ore 10, al Ridotto del Teatro Stabile a Potenza, un incontro sul tema "Libertà di stampa, linguaggio del rispetto e della responsabilità". All'iniziativa, patrocinata dal Comune di Potenza, interverrà tra gli altri il Premio Nobel per la pace, Betty Williams ("madrina" della Città della pace nel posto in cui volevano far sorgere il deposito di scorie radioattive). Con lei, oltre ai rappresentanti dell'Ordine dei giornalisti, sono previsti interventi di rappresentanti dell'Università della Basilicata, della scuola, di associazioni, dell'ente di formazione forMedia.
Tema in discussione, il linguaggio dei media e la necessità di tenere insieme il diritto-dovere di cronaca e di critica (uno dei fondamenti della democrazia) per assicurare il diritto dei cittadini a essere informati, e il contestuale dovere di rispettare la dignità di chiunque diventi oggetto di cronaca. A cominciare dai minori, dagli ammalati e da tutti quelli che sono di fatto meno tutelati per qualunque ragione.
Si affronterà il tema del rispetto di quanto si afferma nella Carta dei doveri che i giornalisti si sono dati (sul piano della deontologia) con particolare riferimento alle problematiche relative a migranti e rifugiati politici (tutti ridotti il più delle volte allo stereotipo del "clandestino"), a reclusi ed ex detenuti (in funzione del loro possibile reinserimento nella società) con annesso diritto all'oblio, alla delicatissima questione dei suicidi (per le cui vittime, come per i minori, andrebbe salvaguardata la non identificabilità, salvo particolarissime eccezioni).
Si tratta di una riflessione complessa che riguarda certamente i giornalisti (anche per via dell'obbligo della formazione permanente, introdotto dal Dpr 137 del 7 agosto 2012). Ma è questione che coinvolge direttamente tutti i cittadini. Una buona stampa (non reticente, libera e indipendente, ma anche con la consapevolezza della propria responsabilità e del dovere di rispetto) aiuta la crescita della coscienza collettiva e delle comunità. Anche per questo appare particolarmente utile discuterne, oltre che all’interno della categoria professionale, anche con i giovani e con il mondo della scuola e dell'università. Il prezioso contributo del Premio Nobel per la pace, Betty Williams, aiuta ad allargare l’orizzonte e i confini di una riflessione (quella del ruolo svolto dall’informazione) dinanzi alla sfida dei mutamenti planetari e dei diritti delle persone, a cominciare dai più diseredati.
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