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| Il maestro Menchise protagonista di un prestigioso concerto a Belgrado |
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17/04/2013 |  Il direttore d’orchestra, Maetsro Pasquale Menchise continua a raccogliere consensi di pubblico e di critica in tutta Italia ed in giro per il mondo, frutto di un intenso ed appassionato lavoro che lo rendono illustre portavoce del virtuosismo musicale lucano oltre i confini regionali. Dopo il grande successo riscosso a Vienna, la capitale mondiale della musica classica e lirica, con l’ “ORCHESTRA SINFONICA LUCANA”, dopo aver eseguito, in Vaticano, a fine novembre 2012, in prima mondiale, l’ “Inno per la Custodia del Creato” da lui composto in onore di San Francesco d’Assisi e dopo essere stato presidente di giuria alla prima selezione nazionale del prestigioso “Premio Mia Martini 2013”, durante il 63° “Festival della Canzone Italiana” di Sanremo, il Maestro Pasquale Menchise sarà indiscusso protagonista di un importantissimo evento socio-culturale internazionale. GIOVEDI’, 18 APRILE 2013, con inizio alle ore 20,00, IL MAESTRO MENCHISE DIRIGERA’, PRESSO IL “TEATRO NAZIONALE DI BELGRADO”, CAPITALE DELLA REBUBBLICA DELLA SERBIA, L’ “ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA” CHE SARA’ PROTAGONISTA DI UN “GRAN GALA’” DI ECCELLENTE MUSICA SINFONICA D’AUTORE, TUTTA ITALIANA.
Il Maestro Pasquale Menchise, nato a Genzano di Lucania (Pz), è direttore d’orchestra, compositore e musicista virtuoso e tenace che si è formato ed esibito in tutto il mondo, anche nei luoghi più rinomati per la ricerca mondiale musicale come la città di Vienna, maturando collaborazioni importanti e prestigiose, nonché raccogliendo, negli anni, consensi nel campo mondiale della musica sinfonica internazionale.
Il Gran Galà musicale a Belgrado è un progetto socio-culturale di grande afflato, voluto in prima persona dal Maestro Menchise in sinergia con le istituzioni politiche e culturali serbe con cui il direttore d’orchestra lucano si confronta da anni, avendo già lavorato in passato ad altri importanti eventi musicali in Serbia dove ha anche svolto periodi di studio e di ricerca in campo musicale. L’evento del 18 aprile celebrerà la più illustre e rinomata tradizione musicale sinfonica italiana ed anche il nostro bel canto. Infatti, insieme all’Orchestra del “Teatro dell’Opera di Belgrado”, Menchise dirigerà anche i cantanti lirici solisti del Teatro. Il programma del concerto sarà ricco e ricercato: verranno proposti brani di opere ed arie liriche celebri nonché composizioni sinfoniche amate dal pubblico di ogni parte del mondo. Si eseguiranno passi dall’ “Aida” e dal “Trovatore” di Giuseppe Verdi, l’intenso “Nessun dorma” dalla “Traviata” di Giacomo Puccini, verranno proposte parti suonate e cantate tratte dalla “Tosca” di Puccini e dal “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, passando per la “Cavalleria rusticana” di Leoncavallo fino all’ “ars in musica” di Donizzeti. (Segue, a fine comunicato, il PROGRAMMA COMPLETO DEL CONCERTO).
La location del “Gran Galà” è davvero splendida e riconosciuta in tutto il mondo come uno dei Teatri internazionali più prestigiosi in cui si sono esibiti grandi esponenti del panorama mondiale della musica sinfonica e della lirica. Il “Teatro Nazionale di Serbia” (in lingua serba “Народно позориште у Београду o Narodno Pozorište u Beogradu”) è situato nella centrale Piazza della Repubblica di Belgrado ed è stato fondato nella seconda metà del XIX secolo.
Sull’ esperienza di direzione orchestrale a Belgrado, dove si trova già da alcuni giorni, per effettuare le dure prove musicali, il Maestro Pasquale Menchise ha affermato: “Sono onorato e lieto di poter dirigere l’ “Orchestra del Teatro dell’Opera di Belgrado” e di divulgare in Serbia il valore della bella e rara musica sinfonica e lirica tutta italiana. All’estero il “Made in Italy”, espresso soprattutto dalla nostra alta Cultura in campo musicale e lirico, viene sempre molto amato ed apprezzato. Ne dobbiamo essere fieri! Con questa prova di direzione musicale in Serbia cercherò di portare alto il nome della cultura musicale italiana all’estero sentendomi ancor più ed orgogliosamente italiano. In tutta la Serbia sanno valorizzare e far diventare impresa la Cultura musicale e teatrale. E’ un paese da cui noi italiani dobbiamo imparare tanto, soprattutto in questo momento di crisi socio-economica molto grave. Cercherò di fare del mio meglio e sarà un confronto professionale ed umano di grande crescita”.
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