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San Paolo Albanese festeggia la ricorrenza dell’Esaltazione della Santa Croce |
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14/09/2023 | Dalle prime ore di oggi, secondo il calendario liturgico, la comunità arbëreshe di San Paolo Albanese festeggia la ricorrenza dell’Esaltazione della Santa Croce, alla quale la Chiesa madre è intitolata. Alla Esaltazione della Santa Croce è collegata la celebrazione religiosa del ritrovamento a Gerusalemme della tomba di Gesù e dei legni della croce sulla quale fu crocefisso. La reliquia della Croce sarebbe stata ritrovata dalla Regina Elena, madre dell’imperatore Costantino, tra il 327 e il 328 d.C. dietro un cespuglio di pianta aromatica odorosissima di basilico:: “l’erba del Re” (Basileus). Durante la cerimonia religiosa, in rito greco bizantino, il sacerdote porta in processione, dall’altare fino alla porta centrale dell'iconostasi, un vassoio dove, su un letto di foglie di basilico, è posata la Croce. Il sacerdote, al termine, innalza la Croce e con essa benedice la comunità. I fedeli passano a venerarla, ricevendo ciascuno un rametto di basilico benedetto, che custodirà nella propria casa, per ricordare il profumo del Cristo risorto. Subito dopo la cerimonia religiosa, si aprirà la 4^ edizione della festa “Croce e Basilico”, promossa ed organizzata dal Comune di San Paolo Albanese, in collaborazione con il Museo della Cultura Arbëreshe, l’Ente Parco Nazionale del Pollino, e altre associazioni importanti come la Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’Area Sud della Basilicata, l’Alsia Basilicata, il Gal “Cittadella del Sapere”, l’Ente Pro Loco Basilicata, l’Associazione degli Agricoltori Custodi “Vavilov”, “Donne in campo”, “Orto Sociale”, Pollinolabor, Terra Mediterranea e Evra Italia. Si faranno conoscere, nell’arco della giornata, vari momenti di vita della comunità arbëreshe come la religiosità, il cibo, la tradizione, il patrimonio culturale e naturale, la biodiversità, il paesaggio. Tra le finalità dell’ìevento: la salvaguardia della biodiversità naturale e culturale, la biodiversità agroalimentare e del cibo, la difesa dell’ambiente, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni locali. Tra gli obiettivi, la promozione e la fruizione del patrimonio ecoantropologico di San Paolo Albanese e della sua Comunità Arbëreshe. Dopo il raduno in Piazza Skanderbeg e la Celebrazione della Santa Messa, alle ore 11.00, le manifestazioni proseguiranno con la visita guidata alla chiesa Madre, al Museo della Cultura Arbëreshe e al Centro Storico Shën Paljit. Alle 15.30, Ka sheshi la presentazione dell’iniziativa “piantiamo un mandorlo”, e le prove dimostrative del gioco della lippa, “picullit”. Subito dopo, alle 17.30, nel salone comunale è prevista la relazione illustrativa e una riflessione sulla candidatura dell'Area Sud della Basilicata a patrimonio mondiale dell'umanità. Alle 19.00, la band lucana Accipiter si esibirà in Piazza Skanderbeg con il concerto “Iam ià”. dalle 20.30 in poi la festa si concluderà con la cena di comunità. Non mancheranno laboratori e degustazioni dei prodotti agroalimentari tradizionali:shtridhëljat me vasilikua”, “tumacëme dërudhaz”, “petullat”, “petullat me djathtë”.
Vincenzo Diego
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