Quasi 6000 visitatori in due mesi di esposizione, di cui circa l’85% di provenienza estera, tra cui Francia, Austria, Spagna, Germania, Australia, Colombia, Romania, Polonia, Irlanda, Inghilterra e Scozia, Portogallo, Cina, Canada, California, New York, Argentina, Cuba, Brasile, Slovenia, Bulgaria, Svezia, Giappone, Normandia, India, Sud Africa, Svizzera, Belgio, Olanda, Finlandia, Arabia Saudita, Ungheria, Grecia, Turchia, Malta, Palestina, Messico, Taiwan, Ucraina e Ungheria; e il 12% da tutto il territorio nazionale. Sono questi i principali numeri della mostra “WINTER RITES – La Basilicata nel tempo del Carnevale”, progetto promosso dall’associazione culturale “Matera International Photography” in collaborazione con Vito Paternoster, Graficom srl, Università degli Studi della Basilicata, MT Europe e con il patrocinio del Comune di Matera, della Provincia di Matera, dell’APT Basilicata e di CNA Basilicata-Comunicazione.
L’esposizione è stata allestita nei prestigiosi ambienti storici dal 15 aprile al 15 giugno 2023 presso la sede dell’ex scuderie del Palazzo Ducale Malvinni-Malvezzi, luogo inaugurato dall’associazione Matera International Photography nel 2019 con la mostra di Gian Paolo Barbieri, ed è stata costituita da pannelli fotografici e schede esplicative finalizzati a raccontare questo emozionante percorso nei riti del Carnevale della Basilicata, oltre alla straordinarietà del suo paesaggio e dei protagonisti.
«Siamo davvero soddisfatti del bilancio, estremamente positivo. Abbiamo accolto tanti curiosi, soprattutto internazionali, che hanno particolarmente apprezzato la nostra Basilicata. Siamo stati felici di ospitare anche gruppi di scolaresche da Altamura, Santeramo e Gioia del Colle, così come numerosi fotografi da Bari, Taranto e Lecce, organizzati in associazioni, che hanno mostrato interesse ai vari reportage della regione Basilicata. Il progetto continuerà la sua avventura espositiva in altri territori nazionali ed internazionali grazie alla condivisione di tutti gli enti e associazioni che hanno condiviso e supportato l'iniziativa», hanno dichiarato gli organizzatori.
La mostra ha rappresentato il risultato di un lavoro di ricerca etno-visuale utilizzando il linguaggio fotografico delle sfilate del carnevale, impreziosito dal contesto paesaggistico e antropologico in cui questi eventi si collocano. La bellezza di questi appuntamenti è stata valorizzata non solo con le opere realizzate dai fotografi professionisti di riconosciuta esperienza internazionale: Antonello Di Gennaro, Antonio e Roberto Tartaglione, ma anche dalla presenza delle famose “maschere” lucane. Tante e caratteristiche sono, di fatto, le sfumature da cogliere dei vari eventi che si diversificano tra di loro per la storia e la morfologia del territorio.
La curatela è stata affidata all’Unibas che, grazie al significativo lavoro del docente Ferdinando Mirizzi (Professore Ordinario di Discipline Demoetnoantropologiche presso l’Università della Basilicata), ha messo a disposizione una significativa pubblicazione scientifica che approfondisce i dettagli di questi originali riti lucani. Inoltre, grazie alla partnership con Apt Basilicata, è stata predisposta anche un’esposizione fotografica nelle sale dell’Open Space dell’Apt in piazza Vittorio Veneto a Matera.
Gli organizzatori hanno ricevuto ampi riconoscimenti per aver organizzato insieme all’Unibas un incontro/confronto tra antropologia e fotografia a cui hanno partecipato come relatori i proff. Ferdinando Mirizzi, Francesco Marano, Vita Santoro, i fotografi Antonello Di Gennaro, Antonio e Roberto Tartaglione, il presidente del Matera International Photography Carla Cantore, il curatore editoriale Vito Paternoster, il presidente del CNA Basilicata Leo Montemurro. |