Domani pomeriggio, alle ore 16, nella Biblioteca della Camera dei Deputati “Nilde Iotti”, in via del Seminario, 76, col Patrocinio della Camera dei Deputati, si tiene un Convegno dal titolo «Luca Serianni: ricordi e testimonianze». Un appuntamento per ricordare l’uomo e l’intellettuale che, attraverso i suoi studi, ha amato immensamente il nostro Paese e lo ha fatto conoscere di più e meglio al mondo intero: il prof. Luca Serianni (Roma, 30 ottobre 1947 - 21 luglio 2022), insigne storico della lingua italiana, professore emerito all’Università “La Sapienza”, accademico dei Lincei, della Crusca e dell’Arcadia, vicepresidente della Società Dante Alighieri. Per l’occasione vengono presentati importanti lavori: Luca Serianni, Una lezione su Dante, a cura di Giorgio Delia (Rubbettino, 2022); Maestro. Per Luca Serianni, a cura di Francesca Romana de’ Angelis (Edizioni Studium, 2022); Bandelisco. Scritti onomastici di/per (e su) Luca Serianni nel ricordo di allievi, amici e colleghi, a cura di Enzo Caffarelli e Paolo D’Achille (Società Editrice Romana, 2023). Dopo i saluti di Antonio Pagano (presidente dell’Associazione “Mediterraneo Interiore”), intervengono i curatori dei volumi. L’incontro è coordinato da Federico Guiglia (giornalista e scrittore). Tra gli altri, il volume del professore Giorgio Delia tocca nell’intimo la sensibilità culturale ed umana di Serianni (libro già presentato a Trebisacce in occasione del “Dantedì 2023” e all’Unical per il “Maggio dei Libri”). Delia da anni insegna al liceo “Galileo Galilei” di Trebisacce, in provincia di Cosenza, ma è un profondo conoscitore e studioso del dialetto tursitano, tra i maggiori studiosi della poesia di Albino Pierro. Sul grande poeta lucano, già suo amico, il filologo da anni scrive intense pagine, disvelando definitivamente un poeta ispirato, attento alla forma e alla cultura della sua gente, fatta di sudore, drammi, follia e sacrifici. Collabora con università e riviste autorevoli del settore, scienziato della parola, fine linguista, tra i più autorevoli e scrupolosi nel panorama nazionale. Da sempre si spende per la cultura e attraverso questa sa prendere per mano, come in pochi riescono a fare, i ragazzi, portandoli a passeggio tra i mille rivoli della nostra lingua. Necessari, poi, per l’autore i dialoghi, i continui confronti con importanti studiosi, e tra questi non poteva mancare Luca Serianni, prima suo professore, poi punto di riferimento per i suoi studi e interlocutore prezioso. Nella Biblioteca della Camera dei Deputati, si ricorderà la figura di Serianni, intellettuale e uomo che ha saputo far vibrare le corde della speranza e della consapevolezza, la consapevolezza che attraverso la lingua ci si ritrova ha essere popolo. Lo ha fatto con garbo e con stile, lo ha fatto sino alla fine attraverso gesti, parole, studio rigoroso e sorrisi a malapena accennati.
Vincenzo Diego |