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A Terranova di Pollino il ricordo di Rocco Scotellaro |
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23/05/2023 | Il 20 maggio scorso, nella sala consiliare comunale, l’associazione A.I.D.E. del Pollino ha reso omaggio a Rocco Scotellaro per la ricorrenza del centenario della sua nascita. L’associazione ha voluto fortemente che si celebrasse Scotellaro non solo perché era un lucano ma soprattutto per far conoscere la sua poliedricità e stimolare l’approfondimento del personaggio.
Prendendo spunto dai versi dedicati alla sua terra “Io sono un filo d’erba, un filo d’erba che trema…” si è svolto un interessante incontro/dibattito molto sentito e partecipato nonostante le condizioni climatiche non fossero ottimali. Dopo la descrizione introduttiva da parte della Presidente dell’associazione e del Sindaco Vincenzo Golia, che si è soffermato sul periodo storico in cui è vissuto Scotellaro, si è entrati nel vivo della discussione grazie alla presenza di autorevoli relatori.
“Il filo d’erba che tremava non era il filo d’erba che trema perché ha paura. Il filo d’erba trema perché aspetta il vento che lo rinvigorisce” è l’interpretazione dei versi di Scotellaro da parte dell’Avv. Dina Sileo - Presidente IV C.C.P. della Regione Basilicata - che, continuando nella sua discussione, ha anche asserito “Non lasciamo che il pensiero, l’esperienza, il suo vissuto, la sua sofferenza possa essere dimenticata dopo le celebrazioni perché la sua opera attraverso di noi, attraverso la lettura del suo pensiero può essere ancora portata avanti, per avere una società lucana davvero riscattata dagli stereotipi e riportata nell’alveo della bellezza che lui stesso aveva sognato per questa terra.”
La Prof.ssa Enza Berardone - vincitrice della XXVII edizione del premio letterario Emily Dickinson - ci ha descritto l’uomo politico, diventato Sindaco giovanissimo a soli 23 anni, che si è battuto affinché la sua terra avesse una sorte diversa, facendosi portavoce “della sofferenza di un sud che non riesce a riscattarsi” e, inoltre,”del poeta che ingiustamente e riduttivamente è stato definito da molti “poeta contadino”, quasi come se i suoi versi fossero legati solamente alla zolla di terra e incapaci di esprimere ulteriori emozioni o sentimenti.”
Infine il Prof. Emilio Carucci - Docente di Italiano e Storia - ci ha illustrato ulteriormente il profilo intellettuale, sia come poeta ma anche come politico, mettendo in risalto le opere maggiori di Scotellaro. Ha analizzato il patrimonio letterario che ci ha lasciato citando alcuni passi dei suoi racconti e alcuni versi delle poesie più significative.
Si ringraziano le associazioni: Sci Club, Avis Comunale e Pro Loco di Terranova di Pollino ma soprattutto il pubblico presente che ha animato con molto interesse il dibattito.
Associazione A.I.D.E. del Pollino
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