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La “settimana dei diritti” della Cellula Coscioni Basilicata |
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11/04/2023 | Sin dal momento della sua costituzione nell’aprile 2022, la Cellula Coscioni Basilicata ha promosso in tutto il territorio lucano appuntamenti e seminari in materia di fine vita, aborto, diritti delle persone con disabilità, cannabis terapeutica, testamento biologico cercando di esprimere al meglio quella che è la missione e gli scopi sociali dell’Associazione Luca Coscioni.
Nella settimana dal 10 al 16 aprile 2023, anche nella nostra regione e sulla scorta di una mobilitazione a livello nazionale, per colmare il vuoto informativo, torneremo a mobilitarci per fare informazione sul Testamento Biologico (DAT).
Una recente indagine dell’Associazione Luca Coscioni ha, infatti, messo in luce come nel nostro Paese solo 5 italiani ogni 1000 hanno depositato le proprie disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
Confrontando questo dato con i più recenti sondaggi risulta chiaro che la scarsità delle DAT depositate è attribuibile alla carenza di informazioni e all’assenza di un a campagna informativa da parte di Ministero della Salute, Regioni e, salvo rare eccezioni, strutture sanitarie.
In parallelo, ci stiamo muovendo affinché anche la nostra Basilicata sia pronta ad approvare una legge regionale sul “suicidio assistito”; più precisamente, dopo aver contattato numerosi Sindaci lucani abbiamo sottoposto loro una Proposta di legge regionale di iniziativa dei Consigli comunali ai sensi dell’art. 39 e seguenti dello Statuto della Regione Basilicata avente a oggetto “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019”.
“In pochi conoscono i propri diritti sul fine vita. Non solo a proposito di testamento biologico, ancor meno persone sanno che a determinate condizioni l’Italia ha conquistato la possibilità di consentire legalmente l’accesso alla morte volontaria assistita” ha dichiarato Marco Cappato nel corso di un intervento aperto alla stampa.
“Il Servizio sanitario non è attrezzato strutturalmente nel garantire questo diritto e nel portare a termine in tempi certi tutte le procedure necessarie. Basti pensare a Federico Carboni, il primo italiano a compiere questa scelta, dopo oltre due anni di battaglie legali e azioni contro l’azienda sanitaria locale che ostacolava l’intero iter. La proposta di legge che vogliamo depositare in tutte le regioni fissa la durata delle procedure e verifiche che l’azienda sanitaria locale dovrà compiere nei confronti della persona richiedente. Occorrono regole vincolanti e certezza del diritto” ha continuato Cappato.
Le condizioni previste dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte Costituzionale per accedere al suicidio medicalmente assistito – che ha valore di legge e attualmente regolamenta il tema nel nostro paese – al termine del processo Cappato/Antoniani sono quattro: 1) essere affetto da patologia irreversibile 2) che produca sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputa intollerabili 3) la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli, ed 4) essere tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale.
Tali condizioni della persona malata insieme alle modalità per procedere al suicidio medialmente assistito devono essere verificate dal SSN previo parere del comitato etico competente. Nella proposta di legge vengono definiti tempi e procedure certi per la verifica delle condizioni e delle modalità per l’accesso al percorso di suicidio medicalmente assistito.
Confidiamo che anche la Basilicata sia protagonista di questa iniziativa.
La Cellula Coscioni Basilicata non è sola nelle proprie iniziative e sempre più spesso si avvale di collaborazioni e protocolli di intesa con altre associazioni, con professionisti e con ordini professionali.
Proprio oggi, in quella che abbiamo voluto definite la “settimana dei diritti”, la nostra presidente, Avv. Alessia Mascolo, siglerà a Potenza un protocollo di intesa con l’Ordine degli Assistenti sociali.
Venerdì 14 a Ruoti (PZ), invece, parleremo di Canapa come medicina per l’uomo e per l’ambiente.
Sabato mattina, 15 aprile, i nostri attivisti di Matera presenzieranno ad un tavolo informativo sul Testamento biologico, mentre nel pomeriggio a Lauria (PZ) insieme al Forum dei Giovani ed al Notaio Francesca Cella parleremo di Testamento biologico mentre la Presidente Mascolo illustrerà gli sviluppi derivanti dalla sentenza Cappato/Antoniani e presenterà in dettaglio la proposta di legge regionale elaborata da giuristi e costituzionalisti.
Del resto, come dice Filomena Gallo, segretario nazionale dell’associazione: “le storie dei malati che si sono rivolti all’Associazione Coscioni sono state fondamentali per individuare le maggiori criticità e i passaggi sui quali una legge nazionale ha il dovere di intervenire, ma sono altrettanto fondamentali le Regioni, per definire i tempi e le procedure già individuate dalla sentenza costituzionale”.
Il Tesoriere della Cellula Coscioni Basilicata
Italo Grillo
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