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80 siti aperti in Basilicata per Giornate FAI di Primavera 2023: i siti da visitare |
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21/03/2023 | Si è svolto nel pomeriggio di ieri a Palazzo Bernardini, già Palazzo Ferraù Giudicepietro, nel centro storico di Matera, l’evento di presentazione delle Giornate FAI di Primavera in Basilicata, programmate nel prossimo weekend di sabato 25 e domenica 26 marzo 2023.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Rosalba Demetrio, presidente regionale Fai Basilicata, Paola D’Antonio, capo delegazione Vulture-Melfese-Alto Bradano, Sabrina Lauria, capo delegazione Fai Tricarico e Lucania interna, Beatrice Volpe, capo delegazione Fai Matera, Franca Di Giorgio, capo delegazione Fai Costa Jonica, l’assessore comunale alla cultura Tiziana D’Oppido, la presidente del Club Soroptimist di Matera, Patrizia Minardi.
Le Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla 31^ edizione, si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si avvale anche della collaborazione del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze armate che, durante le Giornate FAI di Primavera, concedono l’apertura straordinaria di alcuni loro luoghi simbolo; dell’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento; della Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di propri beni.
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”,il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31^ edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai Volontari della Fondazione,tesori di storia, arte e natura in tutta Italia convisite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti(elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di Volontari del FAI, affiancati da altrettanti Studenti delle Scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di Istituzioni, Associazioni, Enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio diluoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.
«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico –le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art. 143, c. 3, lett. a), DPR 917/86 e art. 2. c. 2. D. Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento– a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. |
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