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S. Arcangelo: Francesco DeMarco ci racconta la Via Matris che si terrà tra i vicoli del centro storico |
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6/03/2023 | Dopo il successo dell’anno scorso e, delle edizioni pre covid, ad Aprile andrà nuovamente in scena a Sant’Arcangelo (PZ), la “Via Matris”. In un palcoscenico naturale, tra le vie del centro storico, giovani e adulti della comunità santarcangiolese saranno protagonisti di due serate, 1 e 5 Aprile e, come ogni anno, i preparativi hanno avuto inizio gia nei mesi antecedenti. Proprio durante un giorno di prove, abbiamo raggiunto Francesco De Marco, giovane santarcangiolese da tempo impegnato nel progetto: “sono membro del comitato "Via Matris" costituitosi appositamente per l'organizzazione dell'evento. Anche quest’anno per permettere di far conoscere sempre di più e far vivere il nostro centro storico nei luoghi magari anche meno conosciuti o vissuti, percorreremo percorsi diversi rispetto all’ultima edizione ed infatti andremo per le vie del rione Palazzo, del Timpone, dell’Orto Bianchino, Sant'Anna (con il tradizionale omaggio alla statua settecentesca dell'Addolorata), Piazza Marrocco e del Corso, sino a concludersi nell'antica Piazza Grande (davanti alla Farmacia). Sono coinvolti più di un centinaio di attori, molti dell'anno scorso e, tanti altri giovani che partecipano per la prima volta. Spero partecipi un pubblico maggiore dell'anno scorso, anche in virtù del fatto che la pandemia, l'anno scorso, ha senz'altro limitato il flusso tradizionale di spettatori, pur non avendo impedito comunque una grande partecipazione”. Per coloro che vorranno approfondire o curiosare sull’evento, attraverso la pagina Facebook: Via Matris, è possibile ricevere info o quant’altro, mentre, a seguito dell’articolo, riportiamo una breve descrizione dell’evento, scritta dallo stesso De Marco.
Carlino La Grotta
La Via Matris è uno spettacolo itinerante che si svolge tra i vicoli del centro storico di Sant'Arcangelo (PZ) nel periodo che precede la Pasqua. Esso nasce da un'idea sviluppata e messa in atto per la prima volta nel 2013, al fine di reinterpretare, in chiave teatrale, l'antico "Pianto dell'Addolorata" interamente in dialetto locale, un tempo cantato durante la processione del Venerdì Santo. Lo spettacolo è una sorta di "musical" drammatizzato grazie alla collaborazione di più di un centinaio di partecipanti, che ripercorre i fatti turbolenti della Passione di Cristo; protagonista, però, è Maria, la quale cerca il figlio per le vie del paese attraverso accadimenti verosimili, seppur non sempre presenti nei Vangeli. Il canto, infatti, è il risultato di molte stratificazioni originatesi nel corso dei secoli: ogni strofa, spesso, è stata aggiunta in epoche differenti, tuttavia ognuna di esse concorre a creare un racconto emozionante, che permette di osservare la Passione con gli occhi di Maria così come la immaginarono i nostri Padri.
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