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Recensione di “Morire di democrazia” di Sergio Romano |
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28/02/2013 | Nel libro dal titolo “Morire di democrazia” edito dalla Casa Editrice Longanesi, Sergio Romano affronta il problema in negativo della democrazia in quanto sta attraversando una fortissima crisi e lo si vede in maniera copiosa nel nostro paese dove sebbene sia garantista di una serie di libertà dei cittadini a differenza dei sistemi totalitari, dove tutto questo è negato.
Dal dopoguerra ad oggi abbiamo’ avuto molti governi e questo la dice lunga sull’instabilità dei governi anche a causa del multipartitismo polarizzato.
Inoltre sono considerevolmente aumentati i costi della politica, basti pensare agli stipendi molto alti dei politici per rendercene conto.
Sul costo abnorme della politica sono sati scritti molti libri e denunciano questo scialo finanziario.
Inoltre la globalizzazione ha diminuito considerevolmente la sovranità degli statyi nazionali e per essere eletti i politici devono fare promesse che spesso non riescono a mantenere.
Inoltre la politica continua ad essere lobbistica e clientelare e quindi per certi versi è rimasta uguale a quella precedente all’inchiesta “Mani pulite” del 1992.
La crisi della democrazia ricorda per certi versi quella della grande guerra che sfociò nelle dittature in Italia con l’avvento del fascismo che soppresse sia gli altri partiti politici sia le libertà dei cittadini, in Germania del Nazismo di Hitler ed in Unione Sovietica con l’avvento della dittatura di Stalin.
Eventi che hanno caausato ferite insanabili per le società vittime di questi regimi autoritari.
Oggi che siamo davvero alla deriva sul piano della politica non più intesa come servizio alla collettività come dovrebbe essere e che ci sta portando sul baratro ci chiediamo:
Davvero riusciremo a non cadere nelle derive totalitarie?
Auguriamoci di no per evitare un triste ritorno al passato che è stato macchiato dal sangue di molti innocenti (vedi la seconda guerra mondiale).
In conclusione, possiamo affermare che il libro scritto con un linguaggio chiaro e lineare, offre importanti spunti di riflessione su un problema ancora attuale anche sulla base del risultato elettorale delle ultime elezioni politiche.
Biagio Gugliotta
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