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A Senise in scena ''Dov'è finita Betlemme?'' |
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22/12/2022 | Si è svolto ieri, nella sala del plesso 'Giardini' dell'istituto comprensivo Nicola Sole di Senise, lo spettacolo teatrale "DOV'E' FINITA BETLEMME?", diretto da Leonardo Chiorazzi e interpretato dagli alunni dell'istituto. Si tratta di una rielaborazione di un analogo spettacolo natalizio rappresentato sempre nel Plesso Giardini di Senise in occasione del Natale 2002. Lo spettacolo aveva lo stesso titolo, ma l'impianto era completamente diverso. Dopo vent'anni, tante cose sono cambiate nel mondo, ma le più negative sono rimaste inalterate, dove non sono addirittura peggiorate.
Gli sbandamenti sociali, le incertezze per il futuro, la violenza quotidiana sulle persone, sugli Stati Nazionali e sulla Natura che ci circonda e nella quale viviamo, hanno già fatto svanire da tempo le salde convinzioni e le certezze inossidabili del passato e hanno reso evanescenti quelle mete consolidate verso le quali credevamo di andare. Le paure del presente e le incertezze per il futuro ci fanno smarrire ogni giorno di più la direzione da prendere per qualsiasi "Betlemme di salvezza" possiamo avere in mente di raggiungere. Il Natale, che ostinatamente facciamo ancora ritornare ogni anno, potrebbe essere una speciale occasione di riflessione personale e comunitaria per riuscire ancora ad indicare ai ragazzi, di cui abbiamo responsabilità educativa, una possibile strada interiore per orientarsi tra mille segnali contraddittori e trovare, non la nostra (che non sappiamo più dove sia) ma almeno la "loro" Betlemme.
Il Teatro, come viaggio dentro se stessi, può essere un mezzo formidabile per farlo. Il testo proposto rifugge da scontate"sdolcinature buoniste natalizie" perchè è tempo di parlare con chiarezza ai ragazzi coinvolti, comunque, per età, già al bivio di prossime tempeste emozionali adolescenziali. Nessun protagonista scrive dolciastre e scontate "letterine a Gesù Bambino" per chiedere la pace, ma lo stesso "Bambino Gesù" si è perso in questo mondo confuso e non sa più ritrovare la strada per rinascere nella sua Betlemme. Forse la ritroverà alla fine nella libertà condivisa con altri ragazzi che cercano verità confrontandosi con le menzogne del mondo. Il testo utilizza simboli, narrazioni orali, suggestioni musicali e sonori, mimica corporea, canzoni di autori impegnati, al fine di coinvolgere mente e corpo degli alunni interpreti e iniziarli, si spera, a nuove e importanti scoperte dentro se stessi.
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