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Lavello: presentato libro dedicato al caso Matteotti |
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30/10/2022 | Si è tenuta lo scorso 28 ottobre nella Camera del Lavoro CGIL di Lavello - da anni presidio assoluto di libertà e democrazia - la presentazione del libro "L'INCHIESTA MATTEOTTI E I MAGISTRATI MAURO DEL GIUDICE E DONATO FAGGELLA" di Donato Ricigliano con Prefazione di Giovanni Fasanella, Calice Editore.
L'autore, in seguito a documenti inediti ritrovati negli archivi di Stato, ha fatto chiarezza sul comportamento, a dir poco ambiguo, dei giudici che si occuparono dell'inchiesta sul delitto Matteotti, snodo fondamentale della storia, politica e non solo, italiana, mostrando dettagli, sviluppi, conclusioni e omissioni dell'intera vicenda giudiziaria.
La partecipata iniziativa promossa dalla nostra Sezione ANPI cittadina, in collaborazione con il Comitato provinciale ANPI di Potenza rappresentato dal presidente Antonio Cosentino ha visto alternarsi numerosi ospiti come l'Assessora del Comune di Lavello Annalisa Di Giacomo , il Segretario regionale del PSI Livio Valvano, il Segretario dei GD Basilicata Marco Zampino e Salvatore Bochicchio in rappresentanza del presidio di Libera contro le mafie del Vulture-Alto Bradano che hanno contribuito ancor più ad innalzarne il livello.
Tanti, tantissimi i riferimenti alla Legalità e alla necessità di riaffermare il valore universale dell'Antifascismo così come sancito nella Carta costituzionale.
Per l'ANPI il valore e la necessità di una giornata come quella di ieri sta nel suo significato di “ricordare insieme”. Perché insieme si ricordi e insieme si rinnovi l’impegno a sbarrare la strada a tutto quanto rinnega i valori rappresentati dalla vittoria sul nazifascismo: quei valori si chiamano libertà, legalità, democrazia e pace.
Nella Lotta antifascista portata avanti da personalità come il martire della rettitudine Giacomo Matteotti, si esprimevano infatti, fondamentalmente due esigenze chiare e capitali: la rivendicazione della libertà dopo un ventennio di dittatura e la ricerca della pace dopo anni di guerra. E fu senza dubbio il convergere del desiderio di libertà e del bisogno di pace che amalgamò le diverse forze antifasciste in una lotta unitaria e rese possibile e vittoriosa la Resistenza.
Ricordare Giacomo Matteotti e la sua storia è l'occasione per promettere ancora di spenderci insieme fino a prevalere contro quanto è contrario al bene e alla felicità della persona e fino a che l’idea di un “bene comune globale” dilaghi in tutte le pianure del mondo, liberi tutte le città della terra come, dalle montagne, la Resistenza dilagò nelle pianure e liberò le città il 25 aprile di ormai quasi 80 anni fa. |
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