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Next Generation Sant’ Arcangelo hub giovani |
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5/08/2022 | È partita l’iniziativa “Next Generation - Sant’Arcangelo Hub Giovani" con lo scopo di valorizzare il talento e le competenze di giovani che possano supportare progetti di innovazione in campo sociale, culturale, ambientale e turistico. Attraverso un avviso pubblico il Comune di Sant’Arcangelo ha mobilitato le giovani generazioni a rispondere con idee e proposte di sviluppo e valorizzazione locale. Il risultato è stato quello di un ingaggio di tutti e 9 i giovani under 35 che si sono candidati. Essi beneficiano in questi giorni di un programma intensivo di formazione ad hoc della durata di 2 settimane, propedeutico all’avvio del progetto, mettendo al centro il tema delle competenze utili a sviluppare in modo sostenibile le tante opportunità imprenditoriali riscontrabili a vari livelli.
Da settembre i giovani Hubbers saranno operativi a Sant’Arcangelo nella loro sede individuata presso la Fondazione Città della Pace e si attiveranno per la “creazione di un centro di innovazione denominato “Next Generation - Sant’Arcangelo Hub Giovani". Un formula concepita per dare il massimo contributo alla strategia denominata “Verso Sant’Arcangelo 2030”, il cui pilastro è il concetto “Riusiamo Sant’Arcangelo”. Ciò nella logica di considerare un nuovo modo di gestire il notevole patrimonio ereditato dalla comunità santarcangiolese, patrimonio fatto di terra, boschi, manufatti storici, ma anche di tradizioni, cultura, e mestieri, con annesso un capitale umano assolutamente da recuperare e riutilizzare, nonché nella logica di guardare al futuro, per offrire alle giovani generazioni un paniere di beni da riutilizzare secondo i nuovi orientamenti economici e produttivi, avendo come orizzonte l’innovazione e la piena sostenibilità.
Il progetto è stato impostato con il supporto di Fondazione Riusiamo l’Italia che ne seguirà tutta l’assistenza tecnica in corso di svolgimento. Le procedure di selezione dei giovani sono state condotte con la collaborazione della Prof. Ina Macaione Docente della Facoltà di Architettura di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata.
Si tratta di un progetto di valenza emblematica da un forte carattere innovativo – dichiara il sindaco di Sant’Arcangelo ing. Salvatore La Grotta - un esperimentoche affida concretamente alle giovani generazioni un ruolo di protagonismo non assistenzialistico, al fine di trattenere sul territorio i propri talenti puntando ad una vera inversione di tendenza rispetto all’annoso problema della disoccupazione giovanile e alla necessità di andare lontano a cercare occasioni professionali e occasioni di autorealizzazione. Ringrazio l’intera commissione per il lavoro svolgo con passione e professionalità».
L’arch. Roberto Tognetti Direttore di Fondazione Riusiamo l’Italia ha messo in luce «quanto il progetto possa contribuire al fatto che una "vera" rigenerazione territoriale è sempre da intendersi "dal lato della domanda", mettendo al centro le persone e le comunità, in modo che essi vengano prima, molto prima degli "oggetti" (contesti, spazi, luoghi, edifici) da rigenerare».
Particolarmente soddisfatto il Responsabile dell'Area Tecnica Arch. Domenica Maria Rinaldi che ha coordinato tutte le procedure di evidenza pubblica attraverso «modalità innovative di selezione che hanno tenuto conto in modo oggettivo, oltre che dei titoli e delle esperienze curriculari, anche e soprattutto delle motivazioni e convinzioni dei ragazzi nell’impegnarsi per il proprio territorio».
Il giovane capogruppo di “Civicamente Insieme” Nicola Cavallo, con i suoi 28 anni esprime una forte affinità generazionale con il gruppo selezionato e ha così avuto modo di riscontrare «un notevole entusiasmo nella frequentazione del programma intensivo di formazione come promessa per un successivo sviluppo di progetti che entrino in sintonia con le aspirazioni della comunità santarcangiolese».
Mentre il Prof. Giovanni Campagnoli, Presidente Fondazione Riusiamo l’Italia, che sta conducendo personalmente in questi giorni le docenze del programma intensivo di formazionerinnova la sua convinzione «sulla necessità di accompagnare le giovani generazioni verso forme di imprenditorialità di ispirazione socio culturale che possa svilupparsi con alcune parziali analogie con quelle di ispirazione tecnologica, ma che sia però in grado di definire una propria specificità, collegata maggiormente alla dimensione dei talenti in campo artistico-culturale, e quindi riferibili soprattutto alle reti corte del welfare culturale di comunità».
Carlino La Grotta |
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