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Lauria: prima nel mezzogiorno con 86 classi monitorate con Fybra |
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22/07/2022 | Si è svolta questa mattina presso la Sala consiliare del Municipio di Lauria la conferenza stampa per mostrare alla comunità il sensore intelligente che è in grado di migliorare la qualità dell’aria nell’asilo nido, nelle scuole materne e primarie di Lauria. Presenti il Sindaco Pittella, i dirigenti scolastici Serena Trotta e Vito Carlomagno, l’assessora Caimo e il co-founder e Ceo di Fybra il dottor Gaetano Lapenta. Un progetto voluto fortemente dall’Amministrazione lauriota.
Fybra è una startup innovativa attenta a migliorare la qualità dell’aria negli spazi indoor sfruttando la ventilazione naturale e ottimizzando i sistemi di areazione, utilizza sensoristica avanzata e algoritmi predittivi e adattivi per garantire salubrità, comfort ed efficienza energetica.
Il giovane lauriota Lapenta ha spiegato come il sensore di Fybra rileva tre parametri –anidride carbonica, temperatura e umidità– e nel tempo, attraverso algoritmi predittivi e dinamici, ne “impara” l’andamento e definisce di volta in volta le soglie ideali rispettando le quali, in uno specifico ambiente, si può prevenire il deterioramento della qualità dell’aria e mantenere temperature di comfort.
“L’innovazione che oggi Gaetano, presentata qui nella sua Lauria, -le parole del Sindaco Pittella- rappresenta un’eccellenza mondiale. Un progetto straordinario che coinvolge la salute e la sicurezza innanzitutto delle alunne e degli alunni, ma grazie a questa idea tecnologica ci consente di migliorare i nostri luoghi. Serve continuare in questa direzione e far in modo che il progetto sia ampliato, nel tempo, in tutte le scuole di Lauria. Abbiamo bisogno di giovani che investono in processi tecnologici e l’invito a tutti i giovani di rendersi protagonisti di questi processi.”
Brevettato nel 2020 dall’omonima startup di Milano e già installato in numerose scuole del centro e nord Italia distribuite in circa trenta province tra Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Alto Adige e Marche. Con una semplice luce led comunica alla classe quando bisogna aprire la finestra per aerare il locale e quando la si può chiudere perché l’aria è tornata di buona qualità. In questo modo consente di aprire le finestre solo quando è necessario, garantendo a studenti e insegnanti sicurezza, comfort termico ed efficienza energetica. Una soluzione importante, in questo periodo, per evitare la diffusione dei contagi dovuta alla variante Omicron del virus Sars-Cov-2.
“I sensori realmente garantiscono –commenta l’Assessora Ester Caimo- una qualità dell'aria e ciò permette anche al mondo una maggiore efficienza energetica e un minore dispendio di calore in un momento in Italia in cui la crisi energetica è al centro del dibattito. La sicurezza, la qualità dell'aria, l’efficienza ambientale e la digitalizzazione avviate in questo progetto che è stato ideato da un lauriota, da un figlio della nostra terra, che ha speso energie e passione e che oggi ritorna qui nel suo borgo. Noi siamo orgogliosi come Lauria di essere il primo ente nel Mezzogiorno ad installare questo dispositivo”.
Lauria è il primo comune del Sud Italia ad aver creduto in questa tecnologia, installando i sensori in 86 classi distribuite in 11 scuole tra primarie, materne e asilo nido, e che in un momento delicato prepara le scuole all’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico.
“L’Amministrazione comunale si è distinta -lo dichiarano i dirigenti scolastici Serena Trotta e Vito Carlomagno- nell’innovazione dotando le scuole di un dispositivo a supporto per la sicurezza dei nostri ragazzi che è fondamentale anche per i dirigenti, per i docenti e per il personale tutto della scuola e per l’intera comunità di Lauria. Avere un dispositivo così visionario che ci permetta effettivamente di poter affrontare la didattica con maggior serenità. La gestione del covid e della stessa qualità dell’aria permette di ottimizzare l'ambiente lavorativo sia del personale sia che gli alunni quindi grazie per questa opportunità”.
Fybra nasce per le scuole poi da subito è stata applicata anche in ufficio sia pubblici che privati e alla fine del percorso abbiamo sviluppato un nuovo brevetto specifico per la casa. Non è solo un rilevatore, ma la sua unicità è quella di essere una soluzione, perché si calcola esattamente quando è il momento di ventilare e quanta ventilazione sia necessaria. Il tema della qualità dell'area indoor dall’arrivo del Covid è diventato prioritario, anche se il nostro progetto è nato prima del coronavirus da una problematica reale e familiare.
“Orgoglioso ed emozionato che la mia città natia abbia creduto in un progetto che ci sta proiettando a livello internazionale – afferma Gaetano Lapenta, co-founder e Ceo di Fybra –. Il nostro sistema unisce facilità di installazione, costi contenuti e valore educativo: i dati rilevati dal dispositivo possono essere utili per la didattica scientifica, ambientale e per l’educazione civica. Fybra è una soluzione basata su dati scientifici, che permette di migliorare la qualità dell’aria, abbattere la quantità di microdroplets presenti e tutelare la salute degli studenti senza esporli inutilmente al freddo».
Come funziona Fybra?
Una luce led comunica in tempo reale la situazione con diverse colorazioni: il rosso indica la necessità di ventilare l’aula per disperdere microdroplets (veicoli di virus trasmessi per via aerea), CO2 e inquinanti, il viola un progressivo miglioramento della qualità dell’aria. Quando la luce diventa azzurra, significa che la qualità dell’aria è buona, ed è quindi possibile richiudere le finestre, evitando sprechi di calore e raffreddori.
Il sensore fisico è integrato da un avanzato sistema di monitoraggio attraverso app e dashboard proprietarie, che consente di analizzare in tempo reale la qualità dell’aria nell’aula. Un insieme di conoscenze di facile accessibilità, utili anche a fini didattici: basti pensare al valore educativo in relazione alla fisica, alle scienze ambientali e all’educazione civica. |
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