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“Letture a Palazzo Gattini” : successo per il primo evento Lucano in LIS |
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6/06/2011 | La Cultura diventa integrazione. La rassegna “Letture a Palazzo Gattini” ha salutato prima delle vacanze estive con il sesto incontro ricco di arte e Culture che convivono e non comunicano tra loro. Infatti l’evento è stato anche in LIS (Lingua dei Segni Italiana). In sala cittadini sordi, udenti segnanti e udenti.
“La vera unità d’Italia è anche questo, la concreta integrazione. Grazie alle 12 materane che hanno conseguito con sacrifici il 3 livello LIS ed hanno tradotto” – ha dichiarato la giornalista Maria Anna Flumero, Direttrice artistica della rassegna – “sosteniamo la comunità sorda, in particolare quella a noi vicina della Provincia di Matera e ringraziamo per l’intervento il Presidente Luciano Stigliano. Durante tutto l’evento abbiamo esposto un cartello che richiama fortemente l’attenzione sulla LIS e no sul Linguaggio Mimico Gestuale. Lo scorso 16 marzo la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato il DDL n.37/S che ha approvato all'unanimità il riconoscimento della loro Lingua come avviene ormai in numerose Nazioni del mondo. Ora il testo dovrà passare alla Camera per l'approvazione definitiva. La nostra rassegna di libri e cultura offrirà ulteriori novità dal prossimo settembre, agendo solo grazie alla disponibilità della location Gattini e alla tenacia di promuovere Matera”.
Rosalba Stasolla, giornalista, Responsabile Comunicazione Palazzo Gattini e co presentatrice della rassegna ha rimarcato “la volontà costante della struttura di disponibilità verso il territorio tutto, la verso la vera Cultura e ringrazia la Flumero per il suo fermento culturale”.
Il libro, che è stato presentato sabato sera, “Mangia Polenta Licco - Inchiesta socio antropologica sui 150 anni dell' Unità d' Italia” ha visto al tavolo dei relatori anche uno dei curatori, il campano Antonio Puzzi. Il giovane giornalista è laureato in Conservazione dei Beni Culturali all'indirizzo Demoetnoantropologico ed è anche Consigliere nazionale di Slow Food Italia dalle regioni Campania e Basilicata.
Presente in sala per tutto l’evento il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce che ha apprezzato la serata in cui ha respirato elementi basilari della Cultura Sorda e tanta arte, inoltre ha ricevuto in dono l’opera d’arte “Gioiello Luminoso” dell’artista Lucano Salvatore La Battaglia. Un gesto per sostenere la candidatura di Matera a città Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Lettura della poesia che ha aperto la serata, con grande pathos, a cura dell’attore lucano Giuseppe Ranoia. A margine della serata ricco buffet con gastronomia e leccornie tipiche del Sud Italia : pettole materane e pastiera campana.
Descrizione testo: Il testo, nato nell'ambito di un laboratorio organizzato dall'Associazione culturale LOA e dalla società cooperativa sociale ideas sui 150 anni dell'Unità d'Italia e della Provincia di Benevento, presso l'Istituto Comprensivo di Ponte - Paupisi, si sviluppa in una articolata indagine in sei capitoli che, partendo dalla storia e attraversando l'analisi socio-antropologica legata alle abitudini alimentari, giunge a disegnare con gli strumenti messi a disposizione dalla musica, dalla narrazione e dallo spettacolo i filoni dell'Unità e della Dis-Unità d'Italia. Nei sei capitoli, gli altrettanti autori provano a ricostruire le cause e gli effetti dell'Unità d'Italia nei ceti medi e bassi della popolazione, in quelli non direttamente legati agli organi istituzionali. Lo sguardo è ovviamente quello del Sud, ma qui la questione meridionale non è uno scudo per proteggersi dall'inefficienza, bensì la promessa di un'Unità diversa che vide nel Risorgimento una delle sue più grandi speranze.
Chi è l’artista Salvatore La Battaglia ? Nato a Policoro (Mt), vive tra Napoli e Nova Siri.
La sua attività si articola in diversi ambiti artistici. Sono frequenti le sue partecipazioni a mostre di arte e artigianato in Basilicata, Campania e Lazio. L' interesse per l'antico sicuramente al centro della sua ricerca artistica. Produce oggetti d'arte che conservano nel presente la suggestione dell'antico con un sapiente riutilizzo di materiali di scarto.
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