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La scuola dell’infanzia di via Galliano a Rionero premiata dall’UNICEF |
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11/06/2022 | Arrivo puntuale, prima delle 10,00, nella scuola dell’infanzia di Via Galliano a Rionero, venerdì 10 giugno.
Mi accoglie l’insegnante Gelsomina Pitoia che ha voluto fortemente questo incontro con la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “ Ex Circolo Didattico” di Rionero Tania Lacriola. Con lei le insegnanti Camilla Di Lonardo, Carmela Lo Presti, Angela Grieco, Mariella Lorusso, Lucia Ida e Angela Colannino.
La lim di ultima generazione è stata predisposta nella palestra. Le panche sono pronte per i piccoli che non sono molto numerosi perché la scuola, sede elettorale, deve chiudere alle 11,30 e molti genitori hanno preferito non portare i figli per un tempo così breve.
Carolina, Gabriel, Martino…entrano e mi ripetono lo slogan della manifestazione che li ha visti impegnati il 7 giugno : “ Bimbo più bimbo, mano nella mano, per crescere insieme, e andare lontano “ e mi raccontano che si sono divertiti ad incontrare i più grandi e anche le mamme e i papà. Osservano le due grandi scatole della pigotta che ho portato per loro. Mi presento, chiedo i loro nomi e comincio con il logo dell’UNICEF. Sono svelti ad individuare la mamma e il bambino, con maggiore difficoltà arriviamo alle spighe di grano e al mondo.
Tiro poi fuori da una busta il centimetro, le pillole per rendere l’acqua potabile, l’alimento terapeutico plumpynut, la zanzariera, le vitamine, l’aghetto e le medicine e comincia il nostro viaggio. Andiamo in un piccolo villaggio dell’Africa interna dove fa molto caldo e da mesi non piove. Non c’è cibo e i bambini non hanno nemmeno la forza di piangere perché le loro mamme non hanno latte. E le bambine e i bambini comprendono che il centimetro con tre colori : rosso, giallo e verde, serve per misurare il polso. Sono proprio quelli con il polso più piccolo che ricevono per primi l’alimento di cioccolato e vitamine che ciucciano subito, con l’acqua con le vitamine. Sono loro che per primi ricevono le vaccinazioni. Per tutti è pronta la zanzariera che li difende da morsi di insetti molto pericolosi.
Il video di Campiotti ci introduce nel mondo dei diritti dei bambini che ricordiamo anche con la Pimpa e Gino il pollo. Prendo poi dal davanzale della finestra la pigotta, la faccia toccare ai bambini e con loro andiamo con due cartoni animati prima in Costa d’Avorio da Eric e Nicole che non hanno cibo e poi da Flor che in Guatemala ha una scuola che non può frequentare perché troppo lontana. Con l’areo e i suoi amici la pigotta porta cibo e costruisce una scuola e Flor disegna per lei un grande cuore alla lavagna.
E non è finita due peluche : il pinguino Iu Iu e l’orsetto bianco Yoghi raccontano ai piccoli la loro storia. Il primo ha dovuto lasciare la sua famiglia e il suo igloo perché il ghiaccio si stava sciogliendo e non aveva più pesciolini da mangiare, perché noi grandi sporchiamo gli oceani. Dopo molte avventure è arrivato sulla spiaggia di Maratea. Qui mi ha incontrato e viene con me in tutte le scuole per dire ai piccoli e ai grandi che non devono inquinare e sprecare.
L’orsetto Yoghi è arrivato con Tatiana, una bambina dell’Ucraina che è fuggita dalla guerra con la mamma, a Bella dove io abito. Anche lui viene sempre con me dai bambini perché ha bisogno di tante coccole : la notte non riesce a dormire per la paura delle bombe.
Con questo storie, a nome di UNICEF, ringrazio i piccoli e le loro famiglie e tutto l’Istituto Comprensivo “ Ex circolo didattico “ di Rionero che ha raccolto oltre quattromila euro per la campagna “ Emergenza Ucraina ”.
Consegno infine alle insegnanti l’Attestato pergamena per la partecipazione al concorso per l’illustrazione del calendario regionale UNICEF 2022 perché il disegno dei piccoli “ I bambini sono fiori che colorano il mondo! “ è stato scelto per illustrare il mese di gennaio 2022.
Le maestre mi ringraziano con un girasole splendido e la somma che hanno raccolto per la nostra nuova campagna “ Cambiamo aria” che costruisce scuole in Costa d’Avorio con mattoni di plastica riciclata, ricavata dalle discariche di rifiuti che noi dei paesi ricchi mandiamo in questi paesi.
Mario Coviello, presidente del Comitato UNICEF di Potenza
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