|
Da Castelmezzano a New York: l’Italiano che realizzò il sogno americano |
---|
18/01/2013 | A guardarla dall’Italia di oggi, in cui gli immigrati continuano a vivere alla stregua di paria di una società che stenta ad aprire le braccia al mondo, quella di Charles Paterno appare una storia che ha dell’incredibile e che solo in quella che era l’America del “grande sogno” poteva trovare realizzazione.
E come tutti i sogni ha anche la sua dimensione fantastica che si realizza nella vita felice trascorsa tra le stanze di un castello fiabesco. Sull’isola di Manhattan.
Già perché è proprio dal cuore di New York che dobbiamo partire per ricostruire a ritroso questa straordinaria vicenda. Qui, sulle rive del fiume Hudson, il tycoon dell’edilizia americana, che aveva costruito i primi grattacieli destinati a disegnare lo skyline più famoso del mondo, costruì uno splendido castello con tanto di merli e torri, ma anche una billiard room e una piscina olimpionica. Il castello che era diventato una vera e propria attrazione di Manhattan
E dire che Charles Paterno era partito da Castelmezzano, piccolo paese dell’entroterra lucano, all’età di sette anni e arrivato in America non trovò certo la fortuna ad accoglierlo a braccia aperte ma lacrime e sudore. Tuttavia con la caparbietà dei meridionali riuscì a laurearsi in medicina alla Cornell University e appena trentenne a diventare il più noto costruttore dello stato di New York.
Fu amico di Giuseppe Prezzolini e di Fiorello La Guardia, storico sindaco italo-americano di New York.
Il castello venne abbattuto nel 1938 e al suo posto sorge ora il quartiere (costruito dalla sua società) denominato “Castle Village”.
A raccontarci questa storia straordinaria è Renato Cantore, giornalista Rai.
Il libro, disponibile in libreria dal 23 gennaio, verrà presentato in anteprima domani 19 gennaio proprio a Castelmezzano la città natale di Charles Paterno.
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|