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Crimini di guerra e diritto internazionale:a Matera gli studenti incontrano Silvana Arbia |
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13/05/2022 | L’Istituto statale tecnico e commerciale per geometri Loperfido-Olivetti (Itcg) di Matera organizza un incontro con Silvana Arbia, ex magistrata della Corte Penale Internazionale dell’Aja, sul tema “Diritto Internazionale e crimini di guerra”. L’appuntamento è per lunedì 16 maggio 2022, dalle ore 11.15 alle ore 13.30, nell’Aula Magna dell’Istituto di Via Aldo Moro diretto dalla prof.ssa Antonella Salerno.
Arbia, che si è spesa per anni nei processi per genocidi, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, si confronterà con gli studenti su vicende quanto mai attuali, in considerazione della crisi tra Federazione Russa e Ucraina. L’evento del 16 maggio rientra nell’attività dell’Itcg Loperfido-Olivetti per l’Educazione civica, i diritti umani e la legislazione internazionale. Silvana Arbia è una “cercatrice di verità” nel nome della giustizia. Una “voce” internazionale autorevole per comprendere che cosa accade nel nuovo scenario di guerra in Europa e le conseguenze che anche questo conflitto produce sugli esseri umani e gli Stati. Arbia, già capo della Cancelleria (Registrar) della Corte penale internazionale dell’Aja, ha fatto parte del Tribunale internazionale per il Ruanda, esercitando funzioni di Procuratore per i casi di genocidio del 1994 che fecero quasi un milione di vittime. Si è occupata delle incriminazioni di alcuni tra i maggiori responsabili di reati commessi da spietati carnefici in varie aree del mondo. Premio per la Pace Soroptimist 2013 e Cavaliere della Legion d’Onore, Arbia ha dato vita nella Repubblica di San Marino alla Fondazione che porta il suo nome e si batte contro il fenomeno dei bambini-soldato in Africa.
Nel 2011, in un libro dal titolo “Mentre il mondo stava a guardare” (Mondadori), ha raccontato il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994, quando quasi un milione di persone, in maggioranza tutsi, è stato letteralmente fatto a pezzi a colpi di machete dagli hutu, allora al potere, in quello che resta uno dei peggiori e più truculenti genocidi mai compiuti nella storia dell'umanità. Il 2 marzo scorso, in un’intervista alla stampa nazionale, Arbia è stata la prima a sollevare la possibile accusa per crimini di guerra nei confronti di Vladimir Putin. Dopo pochi giorni da quelle dichiarazioni, tutto il mondo ha iniziato a parlare delle possibili azioni nei confronti del Presidente della Federazione Russa. |
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