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''Difendiamo il bosco mediante la Pianificazione forestale funzionale in Basilicata'' |
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26/04/2022 | La tutela del bosco e della biodiversità partono dalla Pianificazione e dalla conseguente gestione selvicolturale. La selva è oggi patrimonio ancora più prezioso considerando il peso dei cambiamenti climatici e la crisi energetica nella gestione globale del nostro ecosistema. Spiace constatare che invece di fatto da anni tutta l’attività regionale per il comparto forestale sembra essere impostata in una prospettiva socio economica quasi assistenziale che vede al centro gli operai forestali prescindendo dal loro lavoro e dai loro compiti.
Così facendo si sta mortificando il lavoro delle numerose Imprese forestali iscritte all’albo
regionale che di sovente devono andare a lavorare nelle Regioni del cento e nord Italia. Occorrono in breve:
Pianificazioni (P.A.F. / P.G.F.) attive che mettano a frutto il patrimonio boschivo di proprietà degli Enti Comunali e della Regione stessa (le foreste regionali godono di pianificazione da diversi anni, ma mai messe a frutto con la progettazione e le utilizzazioni boschive).
Così Angelo Motta – Presidente dipartimento Foreste e Montagna (a supporto delle Imprese forestali e loro filiere legno) di AGROCEPI: “Senza una pianificazione forestale (meglio conosciuta come Piani di Assestamento o di Gestione forestale), non ci può essere vera tutela dei boschi, sviluppo delle categorie che ci lavorano (tecnici ed imprese), filiera legno (necessaria per l’industria del mobile e per l’agricoltura) e per la cogenerazione da energie rinnovabili provenienti dalle biomasse. Coltivare il bosco (col taglio e con la semina) significa tutelare la vita sulla terra”.
Per questa nostra constatazione e troviamo conforto anche nelle battaglie portate avanti fin qui dall’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Potenza senza i quali difficilmente potremmo prenderci cura del nostro patrimonio boschivo.
Ci serve la loro professionalità e la loro cultura ambientale. Con loro, le Imprese boschive, gli operai forestali e la regione vogliamo collaborare per custodire ed insieme coltivare
i nostri boschi. Siamo certi di trovare nell’assessorato competente un interlocutore in grado di raccogliere quelle che consideriamo le istanze del bosco. |
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