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Domani a Spinoso seconda giornata de "Le visioni altre" |
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6/06/2011 | Seconda giornata de “Le visioni altre”, rassegna cinematografica giunta alla IV edizione, promossa da Provincia di Potenza e Regione Basilicata per la curatela del giornalista cinematografico Mimmo Mastrangelo. In Piazza Unità d’Italia (ore 20.30) proiezione di uno dei film più censurati (e discussi) nella storia del cinema italiano, “Bronte, cronaca di un massacrato che i libri di storia non hanno raccontato” di Florestano Vancini. Girato nel 1970 (ma uscì nelle sale due anni dopo con scarsa fortuna al botteghino) ed ispirato ad una novella di stampo realistico di Giovanni Verga, il film rievoca i drammatici fatti che accaddero nel 1860 a Bronte in concomitanza dello sbarco di Garibaldi in Sicilia. Un avvocato liberale del piccola centro catanese, Nicola Lombardo (un superlativo Ivo Garrani) estende una riforma agraria a cui fa seguito una rivolta popolare. Per stroncare la furia rivoluzionaria, il generale Nino Bixio fa arrestare centocinquanta rivoltosi e di questi ne manda cinque davanti al plotone di esecuzione in quanto ritenuti tra i maggiori responsabili del tumulto. Vancini espone i fatti con secca e implacabile precisione, cercando dimostrare come la Sicilia, nonostante Garibaldi e il processo di unificazione in corso, rimaneva sempre lo stessa, con i suoi privilegi e maltrattamenti, da una parte con una nobiltà sempre arrogante e dall’altra con un popolo vittima di uno sfruttamento sempre più spietato. “Bronte” è una lucida lezione di controinformazione storica, che pur non ottenendo un successo di pubblico, suscitò una forte discussione tra intellettuali, giornalisti e storici. Fu attaccato di moderatismo dalla sinistra politica, mentre dalla destra gli fu contestata una natura antipatriottista che offendeva i valori unitari del Risorgimento e la persona del generale Nino Bixio, presentato secondo i contestatari come se fosse una specie di generale nazista. Girato nell’estate del 1970 in Jugoslavia, fu prodotto dalla Rai in una edizione televisiva di tre puntate mai messa in onda. Oltre a Garrani, tra i protagonisti Mariano Rigillo e la grande attrice slava Ilija Dzuvalekovsli. Alla sceneggiatura parteciparono con Vancini Fabio Carpi, Nicola Badalucco e Leonardo Sciascia. Scrive nella brochure della rassegna il presidente della Provincia di Potenza “Quest’anno abbiamo voluto che “Le Visioni altre” vestissero lo stendardo del tricolore e dell’Unità d’Italia per ritrovare da un lato la memoria alcuni grandi film italiani e dall’altro per affrancare un’idea di Risorgimento visto dalla parte di chi ha creduto di costruire un’Italia che non fosse soltanto un stato unitario e indipendente, ma anche una democrazia avanzata”.
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