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Noepoli festeggia le 100 primavere della signora Rosa Carlomagno |
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14/04/2022 | Oggi a Noepoli si festeggiano le prime 100 primavere della signora Rosa Carlomagno, nata il 14 aprile 1922.
Una lunga vita dedita ai suoi affetti e ai bambini delle scuole materne di San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano e Noepoli. Donna rigorosa, dai sani principi, ferma credente, si è da sempre contraddistinta per il suo amore incondizionato verso la sua famiglia, alla quale si è sempre dedicata completamente insieme alla sorella Nicoletta, legata da un rapporto speciale con il fratello Vittorio e i suoi adorati unici nipoti Giuseppe e Biagio che oggi la omaggiano insieme alla cognata Gilda.
Da parte del Sindaco Francesco Antonio Calabrese, l' Amministrazione Comunale e tutta la comunità di Noepoli i più sinceri Auguri alla sig.ra Rosa.
" Un’esistenza lunga e piena di senso, un’esistenza laboriosa, con lo sguardo sempre rivolto all'altro, nella prodigalità e nella gratuità dell'accoglienza. Si può sintetizzare così la vita di Rosa Carlomagno, giunta al traguardo dei suoi cento anni, che la comunità di Noepoli, grata e gioiosa, le festeggia.
Maestra affettuosa, ottima cuoca, amante della cultura e del viaggio, Rosa può essere per tutti noi un esempio di femminilità rinnovata, capace di emergere dagli schemi sociali e formativi di un’epoca che l'avrebbe naturalmente confinata al ruolo di "angelo domestico"; lei, invece, non ha tenuto chiuse le sue ali e, come un angelo indomito, ha spiccato il volo verso prospettive più allargate, che le hanno permesso di interagire in modo dinamico e fattuale con il mondo che cambiava, stando sempre al passo coi tempi, senza tradire, però, la genuinità e la robustezza dei valori familiari e tradizionali che ha saputo ben conciliare con le novità del progresso. Una vita lunga, sì, ma anche libera e onesta, che può tradursi per noi in modello di saggezza cui poter fare riferimento ogni volta che smarriamo la consapevolezza del nostro tempo.
Da quella finestra assolata, da cui guardi ancora i tuoi tramonti, noi tutti continueremo a salutarti, cara zia Rosa. Sorridici sempre dai vetri, mentre scendiamo veloci il tuo vicolo arioso, perché la tua dolce presenza possa inabitare per molti altri giorni i nostri orizzonti confusi".
Raffaele Carlomagno |
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