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Pista Mattei: al via i lavori di delocalizzazione delle vasche dei reflui |
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30/03/2022 | Con un comunicato, il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera ha reso noto giorni fa “l’inizio dei lavori di delocalizzazione dell’impianto di rilancio reflui della pista Mattei. Ad annunciarlo è l’amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera, Rocco Fuina. “Sono stati finalmente cantierizzati i lavori di delocalizzazione delle vasche di rilancio dei reflui rivenienti dal Comparto C di Pisticci Scalo che interferivano con l’area della pista Mattei”. “Lavori – continua Fuina- finalizzati ad eliminare un ostacolo incompatibile con le regole di sicurezza della navigazione aerea, costituiscono un altro passo in avanti nel processo di trasformazione dell’aviosuperficie Mattei di Pisticci Scalo in aeroporto di seconda categoria che vede il Consorzio impegnato da tempo in questa direzione”. Il progetto esecutivo – si legge nel comunicato- approvato nel 2017, sulla base di un finanziamento di settecentomila euro concesso al Consorzio nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata, prevede la realizzazione di una serie di lavori edili ed impiantistici che consentono anche di razionalizzare il sistema di incanalamento dei reflui. Quindi è evidente che oltre a conseguire l’obiettivo di eliminazione degli ostacoli alla navigazione aerea, si consegue anche un beneficio per le industrie presenti nel Comparto, le quali avranno la possibilità di usufruire di un sistema di collettamento dei reflui che alla fine risulterà potenziato. “Gli interventi di eliminazione degli ostacoli presenti sulla strip laterale della pista – afferma Antonio Castelluccio, dirigente del servizio tecnico del Consorzio, e responsabile del procedimento- si rendono necessari in quanto incompatibili con le norme prescritte dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) per la navigazione aerea in sicurezza. La fine dei lavori è prevista, entro luglio del 2022. Una bella notizia che fa ben sperare. Un aeroporto nell’area serve, soprattutto per il turismo e il commercio. Uno scalo capace di coinvolgere anche aree e settori turisti e produttivi della vicina Calabria, in particolar modo l’Alto Jonio e la Sibaritide. Una infrastruttura che darebbe una mano e una boccata d’ossigeno a un vasto territorio. Un altro passo, sperando che non sia l’ultimo, verso il taglio del nastro dell’aeroporto della Magna Grecia
Vincenzo Diego |
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