Ambiente-cultura-eventi- 5/01/2013 - Recensione di "Intervista sull'uomo"

Recensione di "Intervista sull'uomo"

5/01/2013

Nel libro "Intervista sull'uomo" di Sara Di Antonio con Giuseppe Rossetti edito nel 2012 dalla Casa Editrice Aliberti, nel trentennale della nascita del Centro di Solidarietà di Reggio Emilia (Ceis) fondato da Giuseppe Rossetti, vengono affrontati i problemi affrontati da lui per la sua opera spesa al servizio dei tossicodipendenti, agli emarginati, ai discriminati a causa della diversità etnica o all’esclusione in varie forme.
Centrale nella riflessione di Rossetti si rivela l’idea di “mondo vitale “il mondo vitale non è fatto di persone brave, buone ma soltanto energia vitale che può essere usata bene o male.
Quest’energia vitale rappresenta per Rossetti un antidoto all’individualismo ed alla solitudine uno dei mali che affligge la società contemporanea dove prevale l’egoismo all’altruismo, al prodigio al servizio dell’altro.
Egli, pertanto ha cercato di portare avanti un progetto ad ampio raggio che riguarda più patologie cercando di aiutare l’alienato dalla società a reinserirsi a rimodellare se vogliamo la propria vita, a cercare di capire le ragioni del suo malessere ed a relazionarsi con l’altro che è la base del comune vivere.
Questo principio vale per il tossicodipendente che a causa di scelte sbagliate, amori non corrisposti, alle carenze affettive da parte della famiglia, ha intrapreso la via della tossicodipendenza passando da droghe leggere a quelle pesanti allo scopo di lenire il suo malessere.
Un certo malessere è avvertito anche dagli extracomunitari molti di essi sono soli non capiti dalla società ed alienati in quanto sebbene vi sia una percentuale di stranieri che delinquono, vi sono anche persone brave che vengono nel nostro paese spinti dalla miseria alla ricerca di un lavoro e di condizioni di vita migliori.
Per far si che questi individui non si sentano soli, si stanno portando avanti strategie di inserimento nel tessuto sociale nostrano coinvolgendoli in varie attività.
Una menzione particolare va al problema degli anziani anch’essi alle prese con la solitudine ed i malesseri fisici e psichici.
Anche su quel versante oltre ad essere accuditi da bandanti extracomunitarie, si sta cercando di interagire per essere accuditi a casa loro.
In sostanza il Centro fondato da Giuseppe Rossetti è un centro polifunzionale che supporta le persone deboli e sole allo scopo di aiutarle ad uscire dal loro stato di prostrazione che altrimenti rischierebbe di farli precipitare nel baratro.
In conclusione si tratta di un bel libro che offre piste di riflessione su un problema in crescente aumento in questa società nichilista e neodecadente in cui prevale l’avere all’essere.

Biagio Gugliotta

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