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TransFormEnsemble:l’orchestra francavillese accompagnerà versi di Gina Labriola |
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4/01/2013 | Mettete insieme due maestri di musica, circa trenta strumentisti e tanto entusiasmo, il risultato è l’orchestra “TransFormEnsemble” di Francavilla in Sinni. L’orchestra, formata da circa strumentisti provenienti dalla provincia di Matera e Potenza, è diretta dal maestro Vincenzo Accattato, sotto la supervisione del maestro Dino Viceconte, diplomato al conservatorio “G.Verdi” di Milano in pianoforte, composizione e strumentazione per banda, che si occupa della composizione delle musiche. La prossima uscita è fissata per il 6 gennaio, in occasione del “Premio Letterario Internazionale Gina Labriola”, l’orchestra accompagnerà con la sua musica i testi recitati dall’attore Alessio Caruso, figlio della poetessa chiaromontese.
Abbiamo parlato con il maestro Viceconte dei progetti futuri e dell’iniziativa che si apprestano a portare in scena.
Portare in giro per il mondo l’orchestra “TransFormEnsemble” di Francavilla in Sinni. Qual è il vostro progetto?
L’orchestra nasce dall’esigenza di formare un gruppo di musicisti nel nostro territorio, e trasmettere l’esperienza musicale dei solisti di chiara fama, ai giovani strumentisti.
Viviamo in luoghi di grande bellezza paesaggistica, ma ahimè poveri di stimoli culturali, in gran parte, a causa della notevole distanza che ci separa dai grandi centri di formazione e di lavoro.
Il messaggio che vorremmo far passare è che l’uomo non ha bisogno di essere “sfamato” per le sole esigenze fisiologiche, esso va nutrito spiritualmente perché, come sappiamo, l’arte “sensibilizza” gli animi, anche quelli più irrequieti. L’obiettivo è quello di condividere tali idee confrontandosi con altre realtà culturali. Se riusciremo in questo, credo che qualcosa possa realmente cambiare nella nostra amata e bella terra.
Qual è il tuo “rapporto” con Gina Labriola?
Purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerla di persona, ma in occasione di un evento estivo
tenutosi a Chiaromonte per la rappresentazione dell’opera “L’albero della libertà”, il Sindaco Antonio Vozzi, mi ha prospettato un’idea: scrivere della musica su testi di Gina Labriola ed eseguirli nell’ambito del premio letterario dedicato a Gina.
Dopo un attento studio dei suoi lavori, posso dire di aver colto alcuni aspetti che mi hanno incuriosito non poco. L’esperienza vissuta in luoghi lontani, come quella orientale, mi ha affascinato e coinvolto emotivamente nello sperimentale dal punto di vista tecnico compositivo, sonorità timbriche diverse non appartenenti al mondo occidentale. Tutto questo con una ironia straordinaria che fa da sfondo a tutta la poetica di Gina Labriola.
“Sherazade lucana”, il nome del vostro progetto dall’ultima opera di Gina Labriola, dove nasce l’idea di avvicinarvi a questo rapporto oriente-occidente?
Leggendo il libro “Sherazade lucana” scritto da Gina, in cui racconta le esperienze vissute tra oriente e occidente, mi ha incuriosito il suo essere tramite fra queste due culture, trovare un punto di incontro, di contaminazione tra oriente e occidente, dove l’arte, la poesia e la narrativa in particolare, sono da stimolo per un dialogo tra le due culture.
Il prossimo 6 Gennaio, dopo il premio letterario internazionale “Gina Labriola” il palcoscenico sarà vostro. Quale sarà il vostro ruolo durante la serata?
Il nostro ruolo sarà quello di far incontrare il “verso” della Labriola, la sua poetica, il suo mondo, con la musica attraverso questo incontro, ad una forma di “catarsi” teatro-musicale.
Da questo progetto, da questa Basilicata, da questo sud nel sud, può essere avviato un progetto che punti a riscattare la musica classica e il mondo dell’orchestra sinfonica italiana?
Sono diversi i tentativi da me fatti musicando testi ed autori lucani, come ad esempio l’opera “L’albero della libertà” a Francavilla sul Sinni, oppure “Transumanze”. L’auspicio è quello di sensibilizzare sempre di più le istituzioni in primis e in seguito le forme di promozione culturale presenti in Basilicata, per sostenere idee future che proiettino la nostra terra in scenari nazionali e internazionali. Questo è il nostro obiettivo, cioè quello di promuovere attraverso la musica, la poesia, il teatro ecc., i giovani talenti, cercando di far diventare questa nostra iniziativa, non solo una mera dimostrazione, ma anche un punto di riferimento per tutti i talenti lucani e nazionali.
Nicoletta Fanuele
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