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Tursi: all’Itcg “Manlio Capitolo” incontro di fine anno degli studenti |
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21/12/2012 | Assemblea di fine anno all’ITGC “Manlio Capitolo” di Tursi, scuola che ha trovato nel suo dirigente scolastico Angelo Castronuovo e nel corpo docente un terreno fertile per realizzare, nel corso di questi anni, progetti di ampio respiro (compresi quelli europei) che rappresentano un importante laboratorio di crescita per i giovanni allievi.
L’incontro, in programma domani 22 Dicembre (alle ore 9.30), nell’accogliente Auditorium dell’Istituto, rappresenta sia un’occasione di divertimento che il classico momento per lo scambio degli auguri.
Oltre ai rituali interventi di allievi e docenti, largo spazio viene dato alle voci del nuovo Coro polifonico nato all’interno della scuola e che ha voluto autodenominarsi “Non abbiate paura …” con giovani allievi che saranno diretti da un altro allievo che musicista non è, Leonardo Matera.
“Non abbiate paura …” ci tengono a sottolineare prende spunto dalle parole di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura della vostra giovinezza e di quei profondi desideri che provate di felicità, di verità, di bellezza e di durevole amore! (…) Non abbiate paura della verità (…) Non abbiate paura. E’ l’amore che converte i cuori e dona la pace”.
Cinque i brani programmati, tipici del periodo natalizio: “In una notte come tante, Adeste Fideles, Merry Cristmas, Jingle Bell Rock, La mia preghiera elevo a te”. Ma come è nata l’idea di un coro polifonico?
Lo spiega Grazia Vitelli, docente presso l’Istituto: “E’ nata per caso, durante le prove della Festa dell’Albero quando ho sentito cantare dieci ragazzi ai quali ho proposto la nascita del coro dell’Istituto. L’idea è stata accolta tanto che i giovani oggi sono circa una quarantina. Ho letto in loro anche il desiderio di mettersi in discussione, di osare ed hanno così dimostrato di avere del coraggio tanto che in poco più di un mese hanno provato i canti che verranno proposti in questa occasione facendone addirittura dei piccoli capolavori in fatto di interpretazione”.
Ed i giovani allievi, cosa pensano? “Tutti pensiamo che il Natale è la festa dei bambini perché ricevono tanti regali, però quale è il vero significato di questa straordinaria festa? L’ideale sarebbe che fosse meno concentrata sul consumismo cercando di cogliere il suo vero spirito e cioè l’umiltà, l’amore, l’attenzione verso gli altri: Un uomo arrabbiato non può ottenere nulla. Egli commette errori ed agisce in modo sbagliato. E’ disprezzato da tutti. Senza amore gli esseri umani non possono esistere. Per questo “Non abbiamo paura …” di inoltrarci sul sentiero della vita …”. Non poteva, anche in questa occasione mancare la sponsorizzazione della Rabite Servizi turistici che dimostra quanto importante possa risultare la collaborazione tra imprese e scuola.
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