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Presentato Move-ment opportunità per tanti stranieri |
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29/07/2021 | Una giornata di approfondimento sulla migrazione legale in Basilicata nella Sala consiliare della Provincia di Potenza. L’occasione è stata la presentazione del progetto di integrazione ‘Move-ment’, di cui è capofila l’associazione potentina Le rose di Atacama risultata quarta in graduatoria nazionale tra i progetti finanziati dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, che con due azioni differenti prevede diversi percorsi per le persone provenienti dal Senegal e del Gambia.
MOVE-Ment” si concentra in particolar modo sui due stati dell’Africa subsahariana e ambisce a favorire il miglioramento e una maggiore consapevolezza delle regole e delle procedure di accesso legali per i migranti, e a stimolare un percorso di integrazione attraverso l’acquisizione di competenze civiche e linguistiche ed il potenziamento di un background di conoscenze, competenze tecnico-professionali. Movement è rivolto a coloro che hanno interesse a migrare legalmente in Italia, sia per ricongiungimento familiare che per lavoro subordinato/formazione professionale, tenendo conto del fabbisogno occupazionale. “Principale obiettivo del progetto – ha sottolineato la presidente de Le Rose di Atacama e project manager Anita Sassano - è attuare strategie per sostenere l'integrazione precoce dei migranti nei Paesi ospitanti. Vogliamo favorire l’evoluzione di un percorso nel quale i cittadini migranti abbiano consapevolezza delle regole e delle procedure di accesso, attraverso una rete territoriale stabile che riesca ad interagire ead interconnettersi a livello istituzionale, con imprese e con il settore sociale. Il percorso quindi sarà strutturato ad hoc tenendo conto del target di riferimento, e dei fattori oggettivi e soggettivi”.
Nel caso di ricongiungimento familiare, ogni destinatario potrà fruire di un percorso integrato costituito da: Orientamento, Formazione linguistica e civica. Nel caso di motivi di lavoro i soggetti selezionati saranno attori di un percorso integrato che prevede: formazione linguistica, civica, professionalizzante sia teorica che on the job, con trasferimento di competenze manageriali e gestionali oltre che pratiche (tirocinio); raggiungeranno così un elevato livello di innovative competenza professionali e accrescimento culturale immediatamente spendibile nel contesto lavorativo italiano, anche grazie al supporto di esperti in promozione dell’occupazione. Nei prossimi mesi, è stato annunciato, Le Rose di Atacama provvederà a selezionare attraverso nuovi bandi, beneficiari e figure professionali.
La complessa attività della gestione dei flussi migratori, il Prefetto di Potenza Annunziato Vardè ha sottolineato l’importanza del progetto approvato dal Ministero dell’Interno e finanziato attraverso il fondo Fami, ‘perché punta alla creazioni di percorsi, di reti e valorizza i ricongiungimenti e pensa all’effettiva integrazione di migranti con iniziative di formazione linguistica e professionale. Interessa alcuni paesi dell’Africa, il Senegal e Il Gambia, dopo l’Eritrea e la Somalia registrano i numeri più alti di immigrazione nel nostro paese. “Move-ment – ha detto - è un bell’ esempio di come affrontare il fenomeno dell’emigrazione, che va governato. Non si può pensare di considerarlo solo come un fastidioso problema. E’ sempre esistito, con la storia dell’uomo. Attraverso l’emigrazione che si popola il mondo. Si emigra per svariate ragioni (migranti economici o quelli che hanno diritto alla protezione internazionale). In Italia il fenomeno fino agli anni 70’ non conosceva. Divulgare e far partire la consapevolezza e i rischi dell’emigrazione illegale è importante. E’ nell’interesse di tutti e di chi emigra e ha il diritto di emigrare in sicurezza. Occorre rivedere la rimodulazione dei flussi. Bisogna rendere consapevoli che ci sono opportunità che bisogna conoscere, un esempio sono i corridoi umanitari. Tutte tematiche che hanno bisogno di momenti come questi e di partecipazione. Quindi sicuramente una iniziativa lodevole, una collaborazione con il Ministero dell’Interno, che è insita della collaborazione della Prefettura”.
Successivamente ha relazionato Paola Andrisani, antropologa esperta dei processi migratori che ha analizzato il contesto di partenza di due paesi così vicini eppure così diversi tra loro. “Come si approda in Italia e quali i percorsi di vita di chi approda nel nostro paese. A questo aspetto va dato importanza, perché bisogna smontare la visione stereotipata, siamo bombardati dall’immagine degli sbarchi. Invece ci sono persone con le loro competenze. In Senegal parliamo di una migrazione storica completamente diversa da quella che immaginiamo. E’ una migrazione che non arriva sempre dai barconi. Conoscere i bisogni per andare a operare nel paese di origine, è questo che mi è piaciuto da subito del progetto”.
La presidente della “Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata Margherita Perretti ha affrontato il tema delle Donne migranti come talenti. Come favorire l’inclusione socio-economica delle donne migranti. “Le questioni di genere, purtroppo è ancora più importante sulle donne migranti. Momenti di riflessione come questi sono importanti, su un tema di cui tutti dobbiamo fare mea culpa,
perché in si tratta di tutelare chi subisce un doppio divario, sia di genere che di cittadinanza. In un contesto come quello della Basilicata dove c’è tanto spopolamento, oltre che per una questione di giustizia, favorire questa inclusione dovrebbe essere una convenienza per la nostra regione”.
Luca Montano, referente di S.I.T System Italia Territory s.r.l”, partner di progetto ha presentato per grandi linee le attività formative che in totale sono sedici. “Su ogni percorso abbiamo messo un monte ore e nel momento queste persone saranno in Italia, saranno già in possesso di certificazioni. E’ una grande sfida, anche grazie alle due altre società partner stiamo lavorando con grande entusiasmo”.
A chiudere gli interventi, Simona Chiapparo, membro del Consiglio nazionale “Forum Permanente per il Sostegno a Distanza (ForumSaD) che ha discusso in video collegamento su Le sfide della mobilità umane e sul ruolo della solidarietà internazionale nella prospettiva dell'Agenda 2030".
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