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"Basilicata criminale": presentato a Policoro il libro di Francesco Longo |
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27/05/2011 | E' stato presentato lo scorso 20 maggio presso la Biblioteca "Rinaldi" di Policoro il libro di Francesco Longo, carabiniere e sociologo, dal titolo "Basilicata Criminale. Ascesa e declino del clan Scarcia nel metapontino".
L'autore,in serivizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Policoro,capitanata da Fernando Carbone,ripercorre storicamente quello che fu il clan Scarcia,una vera e propria organizzazione criminale operante nel metapontino fino al 1995.
Al tavolo dei relatori il direttore de "Il Quotidiano della Basilicata,Paride Leporace,in qualità di studioso di fenomeni sociali legati alla lotta alla mafia, l'avvocato Nicola Cataldo,difensore degli Scarcia nel processo contro Zi'Emanuele e il professor Mariano Longo,preside della facoltà di Scienze Sociali dell'Università di lecce,nonchè professore dell'autore.
Dopo i saluti del vicesindaco della città di Ercole, Mary Padula,ha preso la parola il capitano Carbone,che,complimentandosi con il lavoro del suo collega ha ricordato come quello degli Scarcia possa essere considerato un episodio isolato nel contesto lucano,in cui manca un retroterra storico. "C'è stata una sentenza di condanna per mafia,ma il lucano non è un popolo che ha nel dna la mafia".
Accorato e garantista nelle linee essenziali l'intervento dell'on.Cataldo,penalista del foro di Matera e difensore della famiglia di pescatori durante il processo. "Non c'è giustizia solo quando si condanna,ma anche quando si assolve. - ha ricordato Cataldo - Le stesse dichiarazioni dei pentiti devono sempre essere accettate con prudenza,così come l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche".
"Il testo del mio ex-studente è un buon lavoro,una ricerca sociologica con una chiave,la sociologia,che cerca verità diverse dal diritto." ha detto infine il professor Longo.
Ha chiuso gli interventi l'autore ricordando come il suo è un lavoro diverso dai precedenti di tipo giornalistico o giuridico. "Attraverso le categorie sociologiche ho voluto leggere i fatti criminosi legati al clan Scarcia.
Gli Scarcia erano una famiglia di pescatori tarantini,che si sposta a Policoro negli anni 60. La loro è un tipo di mafia ittica,che occupa abusivamente il demanio marino ed utilizza l'esplosivo per la pesca da frodo. Tra connubi e omertà, col servilismo della politica locale, gli Scarcia dettano legge nel metapontino fino al 1993, quando il pm Felicia Genovese ne chiede l'arresto. Con la conclusione del processo si chiude anche l'unica esperienza mafiosa in terra di Basilicata.
Angelo D'Onofrio |
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