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San Costantino Albanese è entrata nella start-up innovativa 'il borghista' |
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20/10/2020 | Da qualche giorno anche San Costantino Albanese, annuncia il sindaco Renato Iannibelli, è entrata nella start-up innovativa italiana “il borghista”, fondata da Piero Santoro. “Una piattaforma unica nel suo genere in tutto il territorio nazionale che intende riunire sul portale tutti i Comuni d’Italia, compresi quelli fuori dal circolo virtuoso del turismo. Un portale dedicato ai borghi e al turista di borghi”. Il piccolo centro arbëreshe, si trova nel cuore della Valle del Sarmento e del Parco Nazionale del Pollino, diviso in parte alta (katundi alartaz) e parte bassa (katundi ahimaz). La peculiarità del borgo – si legge nel portale- è quella di conservare, a distanza di circa cinque secoli dalla sua fondazione, l'identità del popolo chiamato arbëresh, fuggito nel Sud Italia tra il 1400 ed il 1700 in seguito all’occupazione di Albania e Grecia da parte dell’impero Ottomano. Gli usi, i costumi, le tradizioni, il folklore, l'antica lingua e il rito religioso greco-bizantino della cultura arbëreshe sono rimasti – si spiega- quelli della terra d'origine, grazie alla trasmissione orale all'interno delle famiglie e, negli ultimi decenni, alle associazioni culturali locali che si adoperano per mantenere e valorizzare questo prezioso patrimonio. Testimonianze preziose di questa cultura – si sottolinea- sono custodite presso l'Etnomuseo del borgo, la Casa Parco, la Biblioteca di Cultura albanese, le sue castagne, le strutture museali, i murales, la Chiesa madre con i suoi splendidi affreschi e le tante preziose icone. Le manifestazioni culturali – si evidenzia ancora- sono numerose e di qualità. Tra queste la caratteristica Festa in onore della Madonna della Stella - protettrice del borgo - durante la quale viene proposto uno spettacolo unico in Italia: l'accensione dei "Nusazit". Poi ancora il Volo dell’Aquila e un importante dipinto su muro del grande Carlo Levi, di qualità anche i tessuti adoperati per confezionare i costumi tradizionali. Nella descrizione non mancano gli accenni alla natura incontaminata e ai paesaggi mozzafiato, al “Parco Avventura” e all’ottima cucina.
Vincenzo Diego |
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